Da Riviera Oggi n. 744

MONTEPRANDONE – I protagonisti delle prossime elezioni amministrative monteprandonesi, intervistati da Riviera Oggi per conoscere le loro proposte e le loro previsioni: iniziamo con Fabio Fares, consigliere comunale con delega al Turismo, esponente del Partito Democratico.

Come giudica l’operato e i risultati raggiunti in questi cinque anni dall’amministrazione Menzietti?
«Abbiamo lavorato bene, anche in questo periodo di crisi generale. Si potrà sempre dire che si poteva fare meglio, ma sfiderei chiunque a dimostrare che il nostro agire non ha prodotto risultati soddisfacenti. Non credo che solo la nostra amministrazione poteva operare bene, credo però che nei vari settori abbiamo effettuato le scelte migliori».

Anche nel suo ambito, quello turistico?
«Prima della nostra amministrazione nel Comune erano presenti solo due operatori turistici, l’hotel “San Giacomo” e “Il Cavaliere” che navigavano a vista. Noi abbiamo avviato la creazione dell’associazione i “Sapori del Piceno”, che poi ha realizzato la fortunata esperienza della “Cucina dello Spirito” che ha raggruppato e coordinato diversi operatori turistici del Piceno. Il nostro merito è stato solo quello di facilitare l’incontro tra le diverse realtà, e di spingere per creare una collaborazione».

Parlando di cooperazione nel settore turistico, tra i comuni dell’entroterra non crede che manchi uno spirito di collaborazione?
«Solo ora ci stiamo rendendo conto che l’unione può aiutare a superare la crisi. Non bisogna aspettare passivamente i turisti o il Consorzio “Riviera delle Palme”. Abbiamo delle realtà territoriali, delle bellezze artistiche e paesaggistiche che devono essere promosse e valorizzate».

Si riferisce al Santuario di San Giacomo della Marca?
«L’obiettivo è quello di creare un centro per il turismo religioso. Abbiamo già incontrato i responsabili dell’Opera Romana Pellegrinaggi, l’organo della Santa Sede che promuove e organizza i pellegrinaggi, ci sono diversi progetti che stiamo valutando. Il problema principale purtroppo rimane: si tratta di investire denaro che il Comune non possiede in questo momento. Anche l’ampliamento del convento di San Giacomo e la realizzazione della sala interna al santuario richiedono una spesa totale che supera la cifra del bilancio annuale dell’amministrazione».

Si ricandiderà alle prossime elezioni?
«Non sarò io a decidere sulla mia candidatura, sicuramente sarò disponibile, anche per la campagna elettorale, ma qualsiasi decisione spetterà poi al partito, non ho interessi particolari da tutelare. Se il partito deciderà per qualcuno migliore di me sarò felice di appoggiarlo».

Una previsione sulle prossime amministrative?
«Indipendentemente da chi vincerà, che sia di nuovo la squadra di Menzietti o meno, si dovrà continuare sulla stessa linea. Il tempo passa, ma il buon senso dei monteprandonesi non cambia. Non deve prevalere lo scontro personale sul bene comune, le guerre per la conquista del potere non servono al paese».

Niente spazio alle polemiche, quindi?
«Chi non ha interessi come me, ritiene inutili e dannose le invettive. I mesi che ci separano dalle elezioni saranno interessanti e per certi versi divertenti»