SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Il Principe Azzurro della recita di quel centro estivo non dice di essere gay». Manuel Pucci, presidente della cooperativa sociale Systema, risponde così alla polemica suscitata dalla lettera inviata ai quotidiani da due indignati genitori. «Il personaggio di quella scena decide di uscire di scena con un compagno di giochi invece che con Biancaneve, Cappuccetto Rosso e la Bella Addormentata, che rappresentano tre personaggi di un programma che riteniamo volgare, come “Uomini e donne” di Maria De Filippi. É una critica alla televisione trash, ma anche lo specchio della realtà, che ci dice che a 12 anni un ragazzo preferisce la compagnia degli amici che quella delle coetanee».
Gli organizzatori dello spettacolo spiegano che il testo teatrale è stato preparato sulla base di manuali specializzati usati dalle maestre e poi rielaborato sulla base dei suggerimenti dei ragazzi più grandi (i 167 partecipanti al centro estivo comunale vanno dai 4 ai 14 anni di età).
I bimbi fanno cori e scenografie, i più grandi recitano da personaggi delle favole classiche, catapultati in un mondo dove nessuno legge più le loro storie preferendo tv, internet e videogiochi.
Quasi disoccupati, i personaggi decidono di andare in Tv; si fanno ingaggiare, partecipano a fiction e reality che, per inciso, i ragazzi stessi vedono nel loro vissuto; una scena prevede la ricostruzione della nota trasmissione della De Filippi.
«Circuito da tre “oche”, il Principe Azzurro novello tronista scappa uscendo di scena insieme con l’amico che gli dava consigli fino a un minuto prima. Senza dire di essere gay». Aggiunge Pucci: «Ma anche se lo avesse fatto, che male ci sarebbe stato? Sarebbe stata una rappresentazione della realtà. Comunque lo spettacolo si conclude con l’auspicio di un ritorno alla lettura da parte dei più piccoli».
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Lascia un commento
Stimo e conosco il signor PUCCI e la sua preparazione sul campo. Ribadisco comunque che esistevano altre vie per criticare alcuni aspetti del sistema televisivo italiano, senza creare inutili confusioni ed equivoci. I signori Cattivelli e Quattrocchi ci sono riusciti con un testo divertentissimo, ma al tempo stesso determinato e impietoso nella critica ai soli distorti modelli che oggi la televisione riesce a proporre ai nostri ragazzi. Ne è la prova il grande successo che Favolescion ha avuto in tutta Italia, soprattutto in quanto a richieste di rappresentabilità che gli autori quotidianamente ricevono da parte di compagnie dilettantistiche, quasi sempre… Leggi il resto »
Eh no, caro Luigi, gli equivoci li ha creati il racconto distorto di un padre ansioso, i commenti di noi "adulti" intervenuti nell'articolo e non i bambini/ragazzi che hanno partecipato allo spettacolo e tantomeno gli organizzatori dello stesso! La storia, raccontata da chi l'ha preparata, ha una sua chiara morale, e credo nulla ci sia di cosi' inaccettabile" leggendone la trama. In piu' visto che il tutto e' scaturito dalle idee dei "ragazzi piu' grandi", segnare il proprio figlio al "centro comunale estivo" presuppone il contatto con gli stessi, che si voglia o no. Assumendosene tutte le responsabilita' del caso:… Leggi il resto »
Tutta la mia solidarietà a Manuel Pucci ed ai suoi colleghi per quella che, scusatemi, mi pare una enorme fregnaccia – e mi scuso di nuovo per la franchezza con cui classifico la questione. Anche fosse stato fatto un esplicito richiamo all'omosessualità (cosa negata da Pucci), non capisco in base a quale "buon senso" questa debba rappresentare un tabu' di cui non si può parlare serenamente, nè sono minimamente disposto a discutere con chi, in tema sessuale come su altre questioni che riguardano la libera scelta dell'individuo e solo quella, ritiene di avere in mano "la retta via" e di… Leggi il resto »
Certo che prima di dare risalto alle lettere del "genitore preoccupato", magari sarebbe stato meglio informarsi telefonando a chi organizzava l'evento o chiedendo alle centinaia di persone presenti; oppure chiedersi come mai, tra i genitori e parenti di 167 bambini, solo due hanno trovato lo scandalo. Magari si sarebbe evitato di costruire il caso sul nulla, se non su un eccesso di pruderie, del tutto fuori luogo
Si si.. ora con queste dichiarazioni vorrebbero salvare la faccia dopo la figuraccia? Ma per piacere! Non raccontateci favole (tanto per rimanere in tema..).
Prima avete dichiarato che non c'era nulla di male nel "modernizzare" una fiaba… ora ci venite a dire che invece abbiamo capito male e si trattava di una critica alla tv trash… messa in scena da bambini di 4 anni???
Sono indignata dall'articolo appena letto. Io ero presente alla rappresentazione teatrale e il ragazzo che interpretava il principe non ha MAI pronunciato le parole "IO SONO GAY"! Neanche l'assessore alle politiche sociali (e garantisco perchè ho ascoltato l'intervista) ha mai pronunciato le parole riportate nell'articolo. Casomai ha smentito quanto accaduto, affermando che si è trattata di una vera e propria bufala di mezza estate, poichè la recita si concludeva con il principe azzurro che decide di andarsene con un suo amico (un compagno di giochi, visto che si trattava di una recita di bambini) piuttosto che ascoltare le liti delle… Leggi il resto »
Concordo pienamente con il giudizio precedente..
Quando ci si impegna alla realizzazione di testi teatrali per bambini dissimili dalle banalizzazioni correnti e cercano di affrontare criticamente i modelli imposti
dalla televisione trash, si grida allo scandalo!! Penso che l'esperienza e l'indiscussa capacità professionale di Pucci nel campo dell'animazione, abbiano sempre mirato sia a divertire intelligentemente i bimbi, sia a stimolare la ricettività dei grandi, di quei genitori pavidi e smarriti che interpretano ogni elemento nuovo come minaccia alla famiglia "tradizionale".
Chi detiene sicure "certezze morali" non dovrebbe aver paura di allargare gli orizzonti delle proprie conoscenze!
Io sono totalmente d'accordo con il commento di Primavera.
E' terribile che la malafede e la malizia, seminate senza sosta dai mezzi di comunicazione, abbiano completamente distrutto la serenità di un intero paese, tanto che in alcuni comuni è persino vietato fotografare i propri figli in piscina (http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_03/trento_vietato_fotografare_figli_c15c1e88-612d-11dd-ab06-00144f02aabc.shtml), e ci si sente "diversi", se si abbraccia con affetto i propri nipoti, i propri cugini o i propri amici. O se in una recita si sceglie di giocare con un amico, piuttosto che con le oche.
Caro Daniele Primavera, qui nessuno "ritiene di avere in mano la retta via" e nessuno (almeno io) ritiene che l'omosessualità sia un tabù. Qui il punto della questione è centrato sul fatto che far ragionare dei bambini di 4 anni sul tema della sessualità (qualsiasi tipo di sessualità) è semplicemente inopportuno. E altrettanto inopportuno è prendere come riferimento un programma insignificante e frivolo come quello della De Filippi che, a mio avviso, non porta sullo schermo persone da prendere a modello. E' una trasmissione che brucia i neuroni di un cervello adulto… figurarsi quello di un bambino. Ritengo pertanto che… Leggi il resto »
Lasciando fuori tutte le questioni sociologiche e permanendo la mia stima professionale nei confronti di Manuel, continuo a sottolineare che il pretesto narrativo della rappresentazione non è una novità. Affatto. La commedia musicale Favolescion si basa sulla stessa idea, ma la porta avanti con ben altri risultati. Non ha bisogno di citare tronisti e veline (che è un po’ come riconoscerne un livello universalmente condiviso di popolarità, quindi inevitabilmente una certa “importanza”) per fare la critica alla TV di oggi. Il successo di Favolescion, inoltre, è indiscutibile, avendo non solo vinto numerosi premi nazionali di teatro, ma anche avuto il… Leggi il resto »
Altro che "retta via", invece di scandalizzarvi facendo vergonare coloro che abitano questa città per la vostra "concezione" dell'educazione da impartire ai figli cercate di educarli seriamente a rispettare le diverse culture e modi di essere. Bimbi che scimmiottano le trasmissioni della de filippi che vedono in compagnia dei loro genitori, quelli si che sono preoccupanti. E poi basta andare nei parchi e vedere quanto sono educati i bimbi di oggi… Premetto che parlo per esperienza personale visto che ho 2 figlie di 1 e 4 anni e non ho visto la rappresentazione ma già solo il fatto che sia… Leggi il resto »
Anzitutto vorrei suggerire a chi avesse la videoregistrazione della famigerata recita di metterla on line, magari solo la scena incrimata su youtube. Detto questo mi riallaccio a quanto già sottolienato in un altro intervento. E' ipocrita scandalizzarsi per una recita, quando i figli di adesso sono molto spesso incoraggiati da genitori a comportarsi da maleducati. Questo perché le istituzioni non sono più viste come autorità, ma come nemici. Così se il figlio va male a scuola è colpa della maestra che l'ha preso di mira. Se prende una multa è colpa del vigile frustrato. Se si droga è colpa dei… Leggi il resto »
Il post di Illuminato mi trova totalmente d'accordo. Ha centrato la questione. Il problema non e' dei bambini, giacche' a quell'eta' sono un candore. Il problema e' l'interpretazione "da adulti" che se ne e' fatta, distorta, piena di pregiudizi e di malizia. Mi rattrista non leggere un post in cui si ammette di aver preso "una cantonata", e invece si continua a discutere dei valori "messi in crisi" dalla recita.
Stavo cercando del materiale per stilare una tesina proprio su quanto sia importante fare teatro nelle scuole materne e anche negli altri livelli ed ecco sbucare fuori questo articolo che mi sa di sconcertante non per lo spettacolo ma per la reazione dei genitori…..Voglio dire,quando la finiremo di indossare questa maschera da finti moralisti?E poi quando educatori-insegnanti e genitori inizieranno a camminare di pari passo garantendo una continuità del processo educativo dei propri figli??"Mettiamocelo bene in testa "Amici di Maria" "Uomini e Donne" "Veline" e quant'altro sono realtà diseducative al massimo e purtroppo esistono.Anzichè fare come gli struzzi che nascondono… Leggi il resto »