GROTTAMMARE – Sbaglia Riviera Oggi, o è in fallo (colpevole) qualcun altro? A distanza di un anno, infatti, il nostro giornale ha deciso di tornare su “antenna selvaggia“, ovvero il posizionamento di paraboliche in punti dove, a norma di legge, queste non dovrebbero essere. Ritrovando la medesima situazione di dodici mesi fa.
Nel settembre 2006 infatti, su segnalazione di alcuni cittadini, ci eravamo recati al Paese Alto di Grottammare, fotografando le antenne paraboliche in vista sui tetti delle case (Riviera Oggi n. 644). Secondo la legge sulla tutela dei beni ambientali del 1961, difatti, «è vietata l’installazione di antenne paraboliche collocate in contrapposizione visiva ad edifici o zone vincolate con atto amministrativo», ovvero nelle zone artistico/culturali tutelate. Le antenne, in pratica, possono essere posizionate solo rispettando certe prescrizioni (ad esempio il colore non in contrasto con la zona vincolata, l’altezza limitata).
La nostra inchiesta proseguì nel numero 645, segnalando altri casi di antenne troppo in vista: quelle di Montesecco e quelle del Colle delle Quaglie. Non ricevendo nessuna risposta da parte di coloro chiamati a vigilare su eventuali inosservanze delle disposizioni di legge (ricordiamo che la materia è disciplinata anche da un regolamento del Comune di Grottammare, con prescrizioni dettagliate), a metà novembre 2006 (Riviera Oggi n. 653) ci siamo recati dal dirigente dell’Ufficio Tecnico di Grottammare, Marco Marcucci, il quale ci rispose: «Prenderemo il vostro articolo come un esposto da consegnare ai Vigili Urbani». L’ufficio infatti, segnalò Marcucci, non può procedere ad alcun accertamento, senza prima un esposto ai Vigili, fatto su segnalazione.
Ebbene, dopo dodici mesi esatti, dobbiamo purtroppo rilevare come le antenne da noi fotografate nel 2006 siano nello stesso punto. Se sbagliamo noi, fatecelo sapere. Se non sbagliamo…
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