ASCOLI PICENO – Quasi 39 mila euro. Tanto è costato l’allestimento della kermesse multimediale con la quale martedì scorso la Giunta Regionale, a Serra San Quirico, in provincia di Ancona, ha provveduto a celebrare l’inno delle Marche recentemente composto dal pianista Giovanni Allevi.
Ma non è finita qui. Il listino prezzi comprende anche il costo dell’inno: 18 mila euro, nonché gli 84.000 euro pattuiti con l’artista per diventare testimonial della regione.
Queste sono le cifre denunciate da Guido Castelli, consigliere regionale di Alleanza Nazionale.
La Giunta Regionale, scrive Castelli, «non si è fatta mancare nulla, basti pensare che sono stati spesi tra l’altro 10.100 euro per l’allestimento della Basilica di Sant’Elena che ha ospitato l’iniziativa, 12.500 euro di prodotti per il catering riservato agli invitati dopo l’esecuzione, 3.600 euro per l’esecuzione della serata da parte dello stesso Allevi e 5.400 euro per la locazione di attrezzature varie.
Paradossalmente i costi più bassi sono stati riservati al pagamento dei diritti Siae, la vera “bestia nera” per ogni organizzatore di eventi, che si è accontentata di 343,49 euro.
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Ma il consigliere lavora per nulla o e' stipendiato per cio' che fa' in consiglio regionale il suo e' un compenso giusto ? Il lavoro di un artista internazionale conosciuto in tutto il mondo compesato con una cifra cosi irrisoria , pensiamo anche all'esigua richiesta per fare da testimonial , non lo vedo uno scandalo , lo scandalo siete voi politici che anche da consiglieri regionali d'opposizione avete diritto a stipendi da nababbi per non parlare delle pensioni che con non si sa per quali meriti ricevete alla fine dei vostri mandati equiparabili a quelle degli onorevoli ., mia nonna… Leggi il resto »