MARTINSICURO – La stagione turistica sembra ormai essere iniziata e a Martinsicuro fervono i preparativi per allestire gli eventi culturali e le manifestazioni che intratterranno i residenti e i numerosi turisti nei prossimi mesi estivi.

«Ci stiamo impegnando a fondo – ha dichiarato Giacinto De Luca, assessore al Turismo e Commercio – nonostante i tempi di azione siano molto stretti». Le deleghe agli assessorati sono state rilasciate dal sindaco Abramo Di Salvatore solo da una settimana, ma i vari assessori sono già tutti al lavoro. «Dato che la stagione turistica è già iniziata, – ha continuato De Luca – la prima questione da affrontare è quella della pulizia e manutenzione del territorio, e in particolar modo la sistemazione del lungomare, per offrire un’immagine decorosa agli occhi dei primi turisti che nel fine settimana vengono al mare sulle nostre spiagge. Stiamo anche contattando le varie associazioni culturali presenti nel territorio per la definizione dei prossimi eventi estivi»

Proprio ieri sera, mercoledì 13 giugno, si è avuta la riunione tra le varie associazioni culturali truentine (circa una cinquantina presenti sul territorio) e l’assessore alla Cultura Massimo Vagnoni. «Entro la fine di questa settimana dovremmo avere stabilito in via definitiva il calendario delle manifestazioni estive. Il mio intento, ad ogni modo, è di portare a Martinsicuro gli eventi culturali non solo in estate, ma tutto l’anno. Nonostante i fondi destinati alla cultura sono sempre piuttosto esigui, le idee in proposito ci sono e possono essere sviluppate al meglio. L’unico ostacolo al momento è la mancanza di una sede apposita dove poter organizzare anche durante i mesi invernali le mostre d’arte o gli eventi culturali. Ma speriamo di ovviare al più presto a questo aspetto».

A tal proposito possiamo suggerire all’assessore di prendere in considerazione l’utilizzo degli ambienti del Torrione Carlo V. Restaurato nel 2002 con i fondi elargiti dalla Comunità Europea, sarebbe dovuto essere aperto tra il 2004-2005 come Museo Archeologico. Avrebbe dovuto avere, nell’intento della precedente amministrazione Maloni, anche la funzione di laboratorio didattico per i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta la Provincia e diventare, data la sua posizione strategica ai confini tra Marche e Abruzzo, il punto di riferimento degli eventi culturali più importanti delle due regioni. Allo stato attuale, è ancora in disuso, e la data di inaugurazione è stata continuamente rimandata nel tempo per anni, tra disorganizzazione, lentezza burocratica e liti interne alla precedente amministrazione Maloni.