SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Mi sono dimesso perché l’onore è il valore più importante per un uomo di destra». E giù applausi. L’ex ministro della Sanità Francesco Storace, coinvolto recentemente in una storia di presunto spionaggio di avversari politici, si è difeso ma ha anche attaccato, oggi, durante il suo intervento ad una manifestazione di Alleanza nazionale nella sala azzurra del cinema Calabresi di San Benedetto.
Storace ha parlato di vari argomenti, dalla politica all’economia alla società: le elezioni e l’importanza di quello che sarà l’orientamento degli indecisi, che sarebbero oggi il 30% del corpo elettorale; la legge sulla par condicio, definita “folle�? perché impedirebbe alle forze politiche i propri messaggi; la legge Biagi sul lavoro, che lungi dall’aver generato precarietà, secondo Storace avrebbe avuto il merito di creare 1,5 milioni di posti di lavoro negli ultimi anni.
Non poteva mancare un riferimento a Di Pietro, «pizzicato a San Benedetto con il suo candidato migliore». E inoltre riferimenti alla gestione dell’emergenza aviaria, alla legge Fini sulla droga (il vicepremier sarà domani in piazza del Popolo ad Ascoli alle 19,15), al «rischio della deriva morale del paese», che verrebbe dalle unioni tra persone dello stesso sesso e dalla pratica dell’eutanasia, ove fosse consentita. «Noi non abbiamo spremuto il cittadino», ha detto Storace, «mentre il centrosinistra intende riaffermare la concezione di uno Stato vorace».
Prima dell’ex ministro ed ex presidente della Regione Lazio hanno portato il loro saluto il coordinatore comunale di An Luigi Cava («metteremo tutto il nostro impegno perché ci sia più destra a San Benedetto e in Italia»), il candidato sindaco di An Pasqualino Piunti («no alla deriva zapaterista, alla droga e alla pillola abortiva»), il presidente provinciale del partito Guido Castelli («magistratura usata per una porcata contro Storace»). Accanto all’ex ministro anche il segretario regionale di An Carlo Ciccioli e l’on. Giulio Conti. In platea tutti i principali esponenti del partito e numerosi simpatizzanti.