ASCOLI PICENO – Sabato 2 luglio verrà inaugurato l’Ascoli Golf Club, un innovativo campo pratica che sorgerà nella zona di Marino del Tronto, dove un tempo si trovava la Mondadori. “È una struttura unica nel centro Italia – afferma il presidente Michele Granatiero – Si tratta di un campo pratica, dove i golfisti possono trascorrere comodamente del tempo ad allenarsi. Non abbiamo delle buche ma l’ampiezza del campo, di oltre 220 metri, consente la simulazione del t-shot, ovvero del colpo di inizio di una vera partita di golf. Abbiamo anche il green dotato di bandierina�?.
Il campo pratica consente dunque di allenarsi comodamente per le vere e proprie gare di golf, che si svolgono nei fine settimana e che sono, però, spesso distanti. “In questo modo, mancando una vera e propria cultura golfistica nelle nostre zone, avremo modo di preparare dei giocatori alle sfide agonistiche�?, spiega Granatieri.
L’interesse suscitato dall’apertura della nuova struttura sta richiamando l’attenzione di moltissimi appassionati, se è vero che sono centinaia le telefonate pervenute negli ultimi giorni da parte di golfisti o aspiranti tali. Il 2 luglio, in particolare, la giornata si aprirà alle ore 9:30 e ci sarà la possibilità di ‘provare’ il prato assieme alla campionessa europea di golf, l’italo-francese Sophie Sandolo (nonché nona nel ranking mondiale). Tutti coloro che si iscriveranno al club in giornata avranno la possibilità di trascorrere la serata di gala presso la tenuta San Guido di Ascoli Piceno, a partire dalle ore 21.
Abbiamo chiesto al presidente Granatieri la sua opinione circa l’idea, circolata negli anni scorsi, di istituire un campo da golf regolamentare presso la zona della Sentina.
“Vivo da quindici anni nel mondo golfistico e non potrei che esprimere un parere positivo. L’esistenza di un campo da golf tra le Marche e l’Abruzzo è strategica anche in termini di turismo, movimentando esodi di sportivi nei fine settimana lunghi (dal giovedì al lunedì), soprattutto nei periodi di primavera e autunno�?.
Si temono, però, le ripercussioni a livello ambientale, a causa degli inquinanti chimici, necessari per la crescita perfetta del manto erboso, che potrebbero penetrare in profondità…
“È vero, ma questo problema oramai è superato. La tecnica ‘Impegnati nel verde’ consente di avere un campo totalmente privo di qualsiasi inquinante: come i frutti, sul mercato troviamo quelli coltivati con fertilizzanti chimici e quelli coltivati rispettando la natura�?