NAPOLI – Il tribunale di Napoli boccia le procedure previste dal lodo Petrucci, secondo cui la Figc può attribuire il titolo sportivo appartenente al club di Gaucci ad una nuova società partenopea, che partirebbe dalla C1.
Secondo il giudice, il titolo sportivo del Napoli non va attribuito ad altri soggetti diversi dalla società fallita e dai suoi aventi causa, cioè Gaucci. Il provvedimento non blocca “per il momento” l’avvio del campionato di serie B.
La situazione Napoli si ingarbuglia ulteriormente e la situazione sembra andare nel senso di quello che accadde l’estate scorsa, quando, in merito al caso Catania, il conflitto tra giustizia sportiva e ordinaria paralizzò l’avvio dei campionati. Nella giornata di martedì il giudice del Tribunale di Napoli ha emesso una sentenza in base alla quale, in sostanza, attribuisce il titolo sportivo al curatore fallimentare della società sportiva Calcio Napoli dichiarata fallita nei giorni scorsi dalla Sezione Fallimentare, dando così torto alla Federcalcio e al Coni.
Il giudice si è spinto oltre, inibendo di fatto gli stessi a disporre del diritto al riconoscimento delle condizioni tecniche sportive che consentono la partecipazione al campionato 2004-2005 della serie B. Ovviamente soddisfatto Luciano Gaucci: “La giustizia ordinaria – ha commentato – è una giustizia giusta e rispetta le leggi, quella sportiva da un po’ di tempo invece le interpreta. La decisione del Tribunale conferma che il lodo Petrucci non esiste, da parte mia non ci ho creduto mai. Sono tutte leggine, create per poi fare situazioni diverse”. Come reagiranno ora Figc e Coni? “Sicuramente – risponde Gaucci – insisteranno nel fare altre azioni ma il Napoli meritava e merita di stare in serie B: sono state fatte tante eccezioni, non vedo perché non si debbano fare anche per il Napoli”. Infine un richiamo ai tifosi che, per il presidente, possono anche sognare. “Stiano tranquilli – sottolinea – la squadra la farò, non mi mancano gli strumenti. Baggio? Se è disposto a venire a Napoli siamo pronti ad accoglierlo volentieri”.