Scaltritti confessa: «Mi vergogno per essermi lasciato coinvolgere
Quando gli riferiscono che le telecamere hanno ripreso quella parte del match (riportata nella foto) in cui lo si vede afferrare Bertucci per una spalla e spingerlo verso l’uscita dell’Aula, lui sbotta: «Ma io prima ho preso un bel cazzotto!».
Vera causa dello scontro: un durissimo attacco di Scaltritti a Bertucci pubblicato su un giornale locale.
Cazzotti e squallida sceneggiata a parte, la ruggine tra due con tutta evidenza è legata infatti a un “movente? ben più “pesante?, legato alla situazione di Forza Italia nelle Marche ed ai rapporti di forza tra Gianluigi Scaltritti (l’unico deputato di Forza Italia marchigiano ad avere dalla sua un mandato elettorale diretto e maggioritario, grazie al collegio di San Benedetto) e Maurizio Bertucci, più vicino ai vertici del partito ma nel maggio 2001 “trombato? nel maggioritario a Civitanova Marche e “ripescato? per Montecitorio solo grazie al salvagente del proporzionale.
La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è stato un pesantissimo intervento di Scaltritti, qualche giorno fa, sulla stampa locale dove a un certo punto, a proposito di Forza Italia, egli parla letteralmente di «una classe dirigente marchigiana che ha bisogno di essere depurata da estranei che tendono solo a mantenere un potere personale e di individui che, per problemi con la giustizia (quella vera) o per un passato di dubbia moralità politica, rendono difficile quella crescita serena e innovativa che Forza Italia ha dato e può ancora dare alla politica locale».
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