PESCARA – Disposta per il pomeriggio di oggi, 4 giugno, l’autopsia sul corpo di Riccardo Zappone, il 30enne deceduto ieri all’ospedale di Pescara per un arresto cardiocircolatorio.

Sarà il medico legale D’Ovidio ad effettuare l’esame autoptico che si è reso necessario per stabilire se ci sia una correlazione fra l’uso del taser e il decesso. 

La Polizia era intervenuta per sedare una rissa in strada in cui l’uomo era coinvolto. Quest’ultimo aveva opposto resistenza a Pubblico Ufficiale e, nel contesto, i poliziotti avevano fatto ricorso all’uso del taser. Arrestato e condotto negli uffici della Questura, Zappone ha accusato un malore. Il personale sanitario è stato immediatamente allertato, ma l’uomo è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

 

AGGIORNAMENTO

Sommersione interna emorragica da trauma toracico chiuso“, questo è quanto emerso dall’autopsia sul corpo del 30enne. La causa del decesso, dunque, non è ascrivibile all’utilizzo del taser da parte del personale di Polizia.

Proseguono gli accertamenti con esami tossicologici e istologici al fine di accertare fatti, circostanze e responsabilità della morte violenta dell’uomo.