ALBA ADRIATICA – Il cantiere di via Mazzini continua a tenere banco, alimentando tensioni e preoccupazioni a pochi giorni dall’inizio della stagione estiva. Mentre la maxi-condotta, opera strategica per la sicurezza idraulica della città, avanza a rilento, commercianti e residenti guardano con ansia al calendario e chiedono certezze.

Lungo l’asse commerciale e sul lungomare, il malumore è palpabile: le attività lamentano cali sensibili e temono che i lavori, se non rispettati nei tempi promessi, possano compromettere anche l’estate 2025.

“Vogliamo date certe, non rassicurazioni generiche”

Durante l’incontro pubblico del 26 marzo, l’amministrazione comunale ha illustrato un cronoprogramma dettagliato, con tappe precise e una pausa lavori dal 18 aprile al 4 maggio per agevolare il flusso pasquale. Un segnale di disponibilità accolto positivamente, ma ancora insufficiente a rassicurare i diretti interessati.

Il consigliere comunale Daniele Straccia (Forza Italia) invita a passare dalle parole ai fatti:

“Speriamo che la promessa venga mantenuta: via Mazzini a doppio senso a inizio giugno. La credibilità dell’amministrazione si gioca tutta qui”, afferma.

L’amarezza di chi ha già visto troppi ritardi

Tra i cittadini prevale un realismo disilluso: chiedono una progettazione seria, fondi PNRR impiegati con criterio e, soprattutto, un cambio di passo nella gestione dei lavori pubblici. Negli ultimi anni, troppi cantieri si sono trascinati con ritardi e soluzioni tampone.

Alba Adriatica non ha bisogno di nuovi slogan: servono fatti. Subito.