SAN BENEDETTO – Continua l’attività investigativa delle forze dell’ordine sull’omicidio di San Benedetto, tragico fatto di cronaca, consumatosi dall’alba del 16 marzo.

Cinque sono gli indagati e a loro è contestato il reato di rissa aggravata da lesioni, dall’uso di armi da taglio e dall’uccisione di uno dei giovani coinvolti, Amir Bhenkarbush, 24enne di Giulianova. Gli investigatori stanno indagando per risalire a chi di fatto abbia inferto le coltellate che hanno causato la morte del ragazzo e, a quel punto, ci saranno le ulteriori contestazioni di omicidio e tentato omicidio.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, per tre degli indagati la Procura di Ascoli ha disposto il carcere: un 20enne di Giulianova nella casa circondariale di Marino del Tronto; un 23enne di Giulianova e un 29enne di Grottammare sono piantonati al locale ospedale e saranno trasferiti in carcere, appena le loro condizioni di salute torneranno stabili.

Gli altri due indagati sono stati denunciati a piede libero, un 30enne di Grottammare, ancora in gravi condizioni ricoverato all’ospedale di Ancona e un 30enne residente a Monteprandone.

I fatti che hanno, poi, portato all’omicidio di San Benedetto hanno avuto origine all’interno della discoteca Kontiki, posta successivamente sotto sequestro giudiziario. Nel contesto è iniziato lo scontro fra i due gruppi poi proseguito in strada, nelle prime fasi è stato usato un machete, poi un coltello, con cui il 24 è stato colpito a morte.

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