SAN BENEDETTO – La “Corsa dei Due Mari” si appresta a tornare in Riviera. RCS, organizzatore della competizione, ha presentato nella mattinata di oggi, giovedì 21 dicembre, al Teatro Concordia di San Benedetto la 59ma edizione della Tirreno-Adriatico. Dopo il trionfo di Primoz Roglic nel selettivo percorso dello scorso anno, l’edizione 2024 si presenta come una tra le più aperte di sempre: l’altro contendente al titolo potrebbe essere proprio il vincitore dell’edizione 2022, Tadej Pogacar, che ha di recente annunciato la sua partecipazione al Giro d’Italia. Una sfida tra i due fenomeni sloveni darebbe grande lustro alla Tirreno ’24, ma è presto per fare pronostici.

“Due mari, un solo Re” è il claim della competizione, che avrà inizio lunedì 4 marzo e si concluderà domenica 10 tra le palme del lungomare di San Benedetto, dove al vincitore verrà assegnato lo splendido Tridente di Nettuno. Il giro è stato illustrato nel dettaglio da Stefano Allocchio, direttore di corsa della Tirreno, dal CT della Nazionale di ciclismo Daniele Bennati e dai sindaci dei comuni coinvolti nell’organizzazione.

«Grazie per aver scelto San Benedetto» – ha esordito entusiasta il primo cittadino Antonio Spazzafumo – «Siamo la storia della corsa dei Due Mari e siamo contenti di continuare questo rapporto con il ciclismo, sport che sta prendendo sempre più piede e che si abbina bene al concetto di turismo sostenibile. Siamo felici di avervi ospiti».

«Il DNA di questa corsa è quello di unire i Due Mari attraverso i percorsi fantastici dell’Italia centrale» – spiega il direttore dell’Area Ciclismo di Rcs Sport Mauro Vegni – «Quest’anno c’è una filosofia particolare: si aumenta gradualmente la difficoltà per arrivare alla passerella conclusiva del lungomare di San Benedetto. La tv registra un’audience di 47 milioni di spettatori nel mondo: c’è una grande promozione del territorio, con 3000 ore di diffusione televisiva in tutti e 5 i continenti, e oltre 10 milioni di visualizzazioni sui social e sul sito internet. Ritorniamo al vero DNA di questa corsa».

Queste le prime quattro tappe:

Lido di Camaiore – Viareggio, crono

Camaiore – Follonica, 198 km

Volterra-Gualdo Tadino, 220 km

Arrone – Giulianova, 207 km

«Una partenza abbastanza classica, una crono individuale pianeggiante che per i colori italiani è storicamente favorevole» – commenta il CT Bennati – «Speriamo che Filippo Ganna, reduce da due vittorie consecutive, possa fare il tris. La seconda tappa darà indicazioni importanti per manifestazioni come l’Europeo. La terza è una bella tappa con un arrivo spettacolare per uomini da classiche. La quarta tappa, invece, fa gola ai velocisti, ma anche a superatleti come Van Der Poel o Van Aert.

“Camaiore – Follonica è una tappa che può regalarci una grande volata” – spiega Allocchio – “A Volterra non siamo mai stati, è una novità. La quarta tappa, con arrivo a Giulianova, presenta grosse difficoltà altimetriche come il Valico di Castelluccio».

Le ultime tre tappe sono più corte, ma allo stesso tempo più selettive delle prime:

Torricella Sicura-Valle Castellana 146 Km Allocchio: “Qui si comincia a fare sul serio: ci potranno essere sorprese

Sassoferrato – Cagli (Monte Petrano) 150 Km: “Tappa breve, con arrivo in salita, 3100 m di dislivello, adatto agli scalatori

San Benedetto – San Benedetto 154 Km: Un circuito classico per velocisti, ma può succedere che la classifica cambi all’ultima tappa

«È una gara molto ben disegnata» – conclude Bennati – «forse più aperta rispetto agli anni precedenti. Anche un Van Aert può pensare di portare a casa il trofeo».