
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si apre lunedì 13 marzo la seconda edizione del Festival “Reti di Cura“, organizzato dall’ambito Territoriale Sociale 21, in collaborazione con il comune di San Benedetto del Tronto, I luoghi della scrittura e la libreria Libri ed eventi.
Saranno ospiti, alle ore 18, presso il Palariviera di San Benedetto del Tronto, Franco Berrino ed Enrica Bortolazzi, che presenteranno il libro” La Foresta di Perle”. Converserà con gli autori Simona Marconi.
Franco Berrino è medico ed epidemiologo, ha diretto l’Unità di Epidemiologia e il Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e attualmente è responsabile del progetto MeMeMe, una sperimentazione clinica finanziata dallo European Research Council per prevenire l’incidenza delle malattie croniche associate all’età. Nel 2015 ha fondato l’associazione “La Grande Via” per promuovere la prevenzione e la longevità in salute. Tra i suoi libri: La Grande Via, con Luigi Fontana, Ventuno giorni per rinascere, con Daniel Lumera e David Mariani, La via della leggerezza, con Daniel Lumera, Il cibo della saggezza, con Marco Montagnani, Il mandala della vita, con Enrica Bortolazzi.
Enrica Bortolazzi, laureata al Dams di Bologna, è giornalista e fotografa di reportage, istruttrice di yoga, organizzatrice di eventi, conferenze e progetti editoriali. Con Franco Berrino ha fondato l’associazione “La Grande Via“, con la quale organizza viaggi ed eventi volti a divulgare la salute e il benessere dell’individuo. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il coraggio di Ippocrate, Cuore divino, I portatori di luce, La Danza dei Semi Stellati eNel silenzio dell’eremo.
“Che parole sussurrerebbero gli alberi, se fossimo ancora in grado di decifrare il loro linguaggio? Quale visione unisce l’aquila reale e l’abete bianco? Cosa ci insegnano le formiche o i licheni? Che cosa possiamo imparare dai microbi? Per rispondere a queste domande occorre un’immersione nei regni della natura, alla scoperta delle connessioni segrete che permettono al pianeta di intonare il suo canto armonioso, cui spesso l’essere umano è diventato sordo. Una visione profonda e alta del creato, che rivela le trame misteriose che compongono un’opera d’arte totale e continua, di cui l’essere umano è protagonista spesso inconsapevole. Un libro di poesia e di conoscenza, di bellezza e di denuncia, che ci apre gli occhi all’incanto e all’orrore. Quando l’uomo è inconsapevole può spingersi a compiere azioni brutali, fino a sabotare quella stessa Madre che gli ha donato la vita. Un libro rivelatore, alla fine del quale il lettore avrà conquistato la chiarezza ineluttabile dell’importanza di agire concretamente nella quotidianità a protezione della natura. Un libro che restituisce al lettore il suo più alto valore: quello di uomo custode del creato“.
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