ASCOLI PICENO – Torna, come di consueto, la nostra rubrica dedicata ai vertici delle Forze dell’Ordine picene e delle Polizie Locali del territorio.

E’ la volta del Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ascoli Piceno, Giorgio Tommaseo.

Di seguito la nostra intervista.

Partiamo con la prima domanda rivolta al cittadino Giorgio Tommaseo. Quali sono i suoi luoghi preferiti del Piceno?

“Sono originario di una città di mare, La Spezia. Mi trovo molto a mio agio lungo la costa, mi piace passeggiare sui litorali sia in estate sia in inverno. Non conoscevo la provincia di Ascoli, sono qui da fine 2020, ma sto cominciando a scoprire anche le zone dell’entroterra e le montagne. Nel fine settimana cerco con la mia famiglia di visitare un Borgo alla volta. Paesi davvero molto belli, pieni di fascino e tradizione. Difficile scegliere un luogo preferito, il Piceno ha davvero tante belle realtà”.

Parliamo dell’Arma dei Carabinieri. La provincia di Ascoli è, appunto una zona vasta: costiera collinare e montana. Come si gestisce quest’area con tutte le sue peculiarità?

“Effettivamente il Piceno è un territorio abbastanza vasto. Il controllo del territorio non è semplice ma è possibile grazie una questione di buona organizzazione. Abbiamo sparse sull’intero territorio 23 Stazioni, una capillarità elevata. Dal 2017, inoltre, il Corpo Forestale è diventato parte dell’Arma dando un contributo importante per le specificità rurali. Il personale del Comando è preparato per affrontare criticità lungo la costa e anchein montagna. Abbiamo anche un elicottero dall’Abruzzo per un supporto maggiore su varie operazioni. Inoltre è molto importante il lavoro di squadra con le altre Forze dei Polizia. In provincia c’è un rapporto molto buono, anche con le amministrazioni comunali. L’unione fa davvero la forza, sul territorio il sistema funziona collegando Comuni vicini e lontani”.

L’estate è ormai alle porte: qual è l’obiettivo del Comando per garantire sicurezza e legalità a cittadini e turisti?

“I Comuni cominciano a darci una mano con delle ordinanze, un esempio su tutte quella emanata a San Benedetto per evitare abusi di alcool e contrastare la Movida molesta. In arrivo, inoltre, primi provvedimenti d’intesa con le altre Forze dei Polizia e in primis con il Prefetto. A breve si riunirà il Comitato Provinciale sull’Ordine Pubblico e Sicurezza, un confronto fra autorità e istituzioni. Un dialogo già in atto e che sarà ancora più intenso. Per quanto riguarda l’Arma, rafforzeremo i controlli negli orari serali e notturni, sulle strade e non solo, per prevenire possibili criticità dovute all’afflusso notevole di persone durante l’estate lungo la costa ma anche nell’entroterra”.

Il Piceno ha sofferto i traumi del sisma 2016 e la recente emergenza Covid: l’Arma per i cittadini è stato un punto di riferimento durante questi fatti delicati. Un suo pensiero a riguardo.

“Le emergenze sono state circostanze che hanno rafforzato il forte legame che tra cittadini e carabinieri, già presente anche prima. L’Arma garantisce sicurezza e bisogna dare alle persone la percezione della nostra presenza sul territorio. Le attività dei militari non sono più viste come sanzionatorie o repressive. Aiutiamo i giovani a comprendere la legalità con progetti rivolte alle scuole insieme alle amministrazioni e alla Croce Rossa. Tuteliamo le persone fragili e gli anziani, spesso vittime di frodi e raggiri. La ricostruzione post sisma 2016 ci vede comunque impegnati nel garantire il rispetto delle norme dei cantieri e contrastiamo il sciacallaggio nelle aree colpite dal terremoto. L’emergenza Covid ha portato alla ‘ribalta’ alcuni personaggi che hanno tentato di fare lucro e truffe sui vaccini anti-Coronavirus, come dimostrato ampiamente dalle ultime operazioni eseguite dal Comando nel nostro territorio. Fortunatamente è solo una minoranza nella nostra provincia, la maggior parte delle persone ha dimostrato grande senso di responsabilità sia dagli eventi sismici sia dalla pandemia, un comportamento molto apprezzato da noi carabinieri e non solo. Il Piceno è una realtà sana ma ovviamente ciò non deve far abbassare la guardia, il monitoraggio verrà intensificato. L’Arma è un punto di riferimento per cittadini e istituzioni nel Piceno”.

Qual è il suo auspicio per il futuro dell’Arma picena e del nostro territorio?

“Non ho auspici particolari perché devo dire che stiamo lavorando bene, su un tessuto sociale molto ragionevole. Posso augurarmi di proseguire con questo clima favorevole sia con il cittadino sia con le amministrazioni e gli enti. Il lavoro di squadra, anche con le altre Forze di Polizia, porta benefici a noi e all’intera collettività. La fiducia reciproca dà frutto ad azioni molto importanti e al benessere. Proseguire su questa strada farà bene sia all’Arma che a tutto il territorio piceno”.