SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il caso del manto erboso dello stadio Riviera delle Palme è una pagina scabrosissima della storia della città”. Così la consigliera Luciana Barlocci introduce la volontà del nuovo consiglio comunale di prendere le distanze dal centro destra sugli eventi riguardanti Serafino e tutti quelli che gli hanno prestato fiducia, accogliendolo come “il salvatore” e accentrando su di lui tutto il pacchetto Samb, stadio incluso. Benefattore che poi è sparito nel nulla invece di saldare i conti. Ma questa è storia. Oggi però Luciana Barlocci, Giorgio De Vecchis, Umberto Pasquali, Simone De Vecchis, Fabrizio Capriotti e Domenico Novelli in rappresentanza di tutta la maggioranza, fanno nomi e cognomi di coloro a cui attribuiscono la responsabilità politica di aver secretato la relazione riguardante i fatti. Relazione che una mozione votata dalla maggioranza e dalla minoranza del centro-sinistra si propone di desecretare.
E le accuse sono tutte per l’ex sindaco Pasqualino Piunti e l’ex assessore allo sport Pierluigi Tassotti. In particolare, Giorgio De Vecchis, precisa rispetto alla possibilità di censura del consiglio: “Un dibattito del consiglio comunale o una sua parte possono essere secretati, non i documenti amministrativi. A meno che non ci sia stato un preciso ordine del sindaco”. Continua De Vecchis:“Come mai a fronte di una relazione il centro destra ha deciso di delegare al principio della trasparenza degli atti chiudendo con una farsa? Perché sono stati cancellati anche i nomi dei politici presenti nella relazione? Li faccio io i nomi: Pasqualino Piunti e Pierluigi Tassotti”. E affonda il coltello nella piaga: “Il focus che stanno cercando si deviare sull’aspetto amministrativo risulta sospetto. Il cittadino pensa che debba pagare lui per un’amministrazione che non ha dato spiegazioni alla città. Si assumano la responsabilità politica e smettano di spostare l’attenzione sui fatti amministrativi. La strenua difesa dei tecnici è un comportamento pretestuoso, e se non abbiamo agito prima è solo perché volevamo vedere fino a che punto volevano arrivare. La decretazione di ogni documento amministrativo avviene per ordine del sindaco. Abbiamo constatato un atteggiamento di stampo fascista da parte del centro destra. Per noi il comune è una casa di vetro”.
Gli fa eco Umberto Pasquali: “La passata amministrazione vorrebbe scaricare la responsabilità su di noi, ma sono loro che hanno abbracciato il salvatore, e gli hanno dato tutto. La politica deve rispondere. Se ne devono assumere la responsabilità senza insistere sui passaggi burocratici. Piunti e Tassotti si devono assumere le responsabilità politiche. L’autorità garante sarà chiamata a vedere se si deve desecretare la relazione, ma se la città dovrà pagare il costo del rifacimento del manto erboso dello stadio loro si devo assumere responsabilità. Il dirigente interviene dopo. Il sindaco detta la linea politica, qui si vuole spostare attenzione sul dirigente e ora provano a difenderlo perché così pensano di liberasi dalle proprie responsabilità. Se il comune verrà condannato per indebito arrricchimento pagheranno i cittadini. Non buttassero il fumo negli occhi dei cittadini”.
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Questa storiella sta diventando una porcata stile estate 2012.
Comuni fattori sono:
“politici” loschi e la povera samb che ci rimette sempre.