SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ho vissuto tre anni in apnea senza la musica live. Finalmente torno a respirare”.

Così Federico Zampaglione, leader della band Tiromancino, ha commentato la tournée “Ho cambiato tante case Tour 2022” che prenderà il via da San Benedetto, venerdì 25 febbraio, dal Palariviera. Il concerto inizierà alle ore 21.

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Tiromancino in concerto a San Benedetto

Un ritorno sui palchi di tutta Italia dopo il successo dell’ultimo album “Ho cambiato tante case” (disco pubblicato da Virgin Records/Universal Music Italia lo scorso ottobre e accolto dalla critica con commenti entusiastici) e prodotto da Tridente Music dopo una pausa di oltre tre anni.

Nello spettacolo live, scritto e diretto da Federico Zampaglione, le canzoni del nuovo album (“Finché ti va”, “Cerotti”, “Er Musicista”, “Domenica”, “L’odore del mare”) si alterneranno agli innumerevoli successi che hanno costellato l’ormai trentennale carriera della band romana tra i quali “La descrizione di un attimo”, “Due destini”, “Per me importante”. Un lungo elenco di successi che conferma, uscita dopo uscita, il ruolo da protagonista di Federico Zampaglione all’interno del panorama cantautorale italiano.

Sul palco con Federico Zampaglione ci saranno Antonio Marcucci alla chitarra, Francesco “Ciccio” Stoia al basso, Marco Pisanelli alla batteria e percussioni e Mauro Rosati alle tastiere

Lo show che i Tiromancino porteranno sul palco sarà un vero e proprio viaggio che scandaglia rapporti familiari importanti, parole rivolte dai figli ai genitori e dai genitori ai figli, sentimenti legati alle relazioni amorose e all’amicizia, ma anche il rapporto con il pianeta, il legame con il cinema e con la musica ed i suoi maestri.

Novità del tour 2022 il casting “Canta con i Tiromancino” dove sarà possibile candidarsi per salire sul palco con la band e duettare con Federico Zampaglione sulle note del suo ultimo singolo “L’odore del Mare” (interpretando la parte cantata originariamente da Carmen Consoli). 

Riviera Oggi ha intervistato, telefonicamente, il leader romano Federico Zampaglione.

Ciao Federico, grazie per la tua disponibilità. Come stai e quali sono le tue sensazioni a pochi giorni dall’inizio del tuo nuovo tour che prenderà il via da San Benedetto?

“Sensazioni positive perché i live ci sono mancati davvero tanto. In questo periodo di stop forzato, causa emergenza Covid, lo spazio è stato dato più all’album e al lavoro discografico. I concerti ti fanno tornare indietro con la mente e ti ridanno adrenalina, ci sono mancati davvero tanto. Il contatto con il pubblico è la cosa più bella del nostro lavoro. Abbiamo deciso di ripartire con coraggio, qualcuno doveva dare inizio alla ripartenza e ci è sembrato giusto farlo. Questo tour immagino che sarà il più bello di tutti quelli che ho fatto finora. Sarà una sorta di riscoperta di cosa significa fare il cantante e di cosa si prova ad esibirsi davanti ad un pubblico. La vera essenza del musicista alla fine è questa, il contatto diretto con la gente. Il mio primo tour fu nel 1992, ora sono passati trent’anni esatti. A San Benedetto e nelle altre città d’Italia punteremo ad un filo narrativo preciso, un racconto dettagliato sulla mia carriera e quella dei Tiromancino. Canzoni e pezzi dedicati a persone speciali come mia figlia e anche altri familiari e amici. Non mancheranno gli omaggi ai maestri che mi hanno insegnato molto come Califano e Lucio Dalla. Sarà una scaletta ben delineata che andrà a colpire i punti importanti di questi trent’anni. Io sono un appassionato di musica e non cerco la notorietà. La musica rimane un’arte sacra. Ultimamente chi fa l’artista, invece, magari punta a far parlare di sé con cose che non riguardano la musica principalmente. Questo mondo, per fortuna, non mi appartiene. I consigli che elargisco ai giovani musicisti che si affacciano nel mondo dello spettacolo sono semplici: non bisogna dare troppe preoccupazioni ai ‘like’ ricevuti o no sui Social ma devono prestare molta attenzione alle canzoni. Bisogna lasciare un segno con quello che si crea e realizza nel campo della musica”.

Non è la prima volta che ti esibisci in Riviera, possiamo affermare che hai un buon rapporto e feeling con il nostro territorio. Che cosa ti piace di San Benedetto?

“Ripartire da San Benedetto è davvero bello. Mi ricordo il bel tour precedente (n.d.r. Fino a qui nel 2019) che avevamo fatto prima della pausa forzata e la vostra città fu ancora una volta la prima tappa. La Riviera è diventato il nostro trampolino di (ri)partenza, non è solo un concerto ma prepariamo l’allestimento che poi andrà a delineare tutta la tournée. Luci, coreografie, suoni e tanto altro. Ci piace molto la città, i sambenedettesi sono passionali e hanno un cuore grande. Membri della band e dell’entourage sono anche marchigiani, quindi conoscono molto bene la realtà sambenedettese”.

Novità principale del tour 2022 è il casting “Canta con i Tiromancino”. 

“E’ un Contest rivolto a giovani cantanti donne che partecipano tramite video mandati al nostro entourage ad una selezione accurata. Un’idea che è nata mentre provavamo la canzone ‘L’odore del mare’. Pensavo che sarebbe stato bello cantarla in duetto ma ovviamente Carmen Consoli non poteva presenziare in tutte le nostre date e ci è balenata l’idea di dare spazio, e anche una mano, a giovani artiste che possono condividere una bella esperienza. Un’importante possibilità che chi ha come grande passione la musica. A San Benedetto si esibirà Alessandra Doria, una ragazza del territorio, ovviamente ad ogni tappa selezioniamo persone della regione che ci ospita”.

Sei stato sempre in prima linea, insieme a tanti altri artisti, per reclamare giustamente dei sostegni adeguati alla vostra categoria dati i pesanti danni conseguenti della pandemia da Coronavirus. Attualmente com’è la situazione per il mondo dello spettacolo?

“Non frega niente a nessuno purtroppo. Dobbiamo cavarcela da soli alla fine. Abbiamo fatto tanti appelli e indetto iniziative, chiesto aiuto a chi di dovere ma sembra non sia servito a un bel niente. Quindi noi del mondo dello spettacolo abbiamo preso atto che dobbiamo rimboccarci da soli le maniche e fare qualcosa per superare crisi e difficoltà. Ovviamente non ci arrenderemo”.

Quale messaggio vuoi lasciare a tutti coloro che verranno a vederti in concerto qui a San Benedetto e nelle principali città italiane?

“Io spero che chi verrà a San Benedetto e agli altri concerti si sentirà come ad una serata tra amici. Dare sensazioni simili a quando si va a trovare un caro amico. Comprendere e conoscere ancora meglio il personaggio con la musica e non solo. Questo è il mio auspicio e obiettivo”.