ANCONA – In occasione della prima tappa di Serie A1 di ginnastica artistica femminile, in cui la World Sporting Academy da diverse stagioni rappresenta la città di San Benedetto, abbiamo intervistato Maria Vittoria Cocciolo, che nelle file della società rossoblu ha militato per tanti anni: “È strano guardare le ragazze da spettatrice e non essere con loro in campo gara, una sensazione nuova”.

L’atleta classe 2002 ci ha raccontato della sua decisione di abbandonare la ginnastica artistica, sport a cui si è dedicata anima e corpo per la maggior parte della sua vita: “Purtroppo avevo dei problemi fisici importanti alla schiena. Quelli al ginocchio sono riusciti a risolverli grazie all’operazione, la schiena invece non sono riuscita a curarla, nonostante io abbia provato ogni tipo di terapia. Nell’ultimo periodo gli allenamenti erano diventati impossibili, preparare le competizioni difficilissimo. Contro il mio volere ho dovuto prendere questa decisione. Era settembre. A ottobre mi sono operata al ginocchio e da lì non ho più ripreso”.

Maria Vittoria, dopo l’addio alla polvere di magnesio, si è trasferita a Milano, dove studia Scienze Motorie all’Università degli Studi di Milano Statale: “Mi piacerebbe rimanere in ambito sportivo. Per ora punto a formarmi a 360 gradi, poi deciderò se restare nella ginnastica artistica o spaziare anche in altre discipline”.

Alla domanda se abbia dei rimpianti, la sua risposta è stata: “Non cambierei assolutamente nulla della mia carriera. Certo, avrei sperato in qualcosa di più, però, ripensando al mio percorso, posso dire che rifarei tutto da capo, senza alcun dubbio”.

Il commento di chi ha seguito Maria Vittoria Cocciolo per anni sui grandi attrezzi della ginnastica artistica non può che essere di lode nei confronti di una ragazza che, nonostante i tanti infortuni e gli immensi sacrifici che il suo sport le ha imposto, non ha mai mollato.

Una nota di merito va anche ai suoi allenatori, i tecnici della World Sporting Academy di San Benedetto Elena Konyukhova e Jean-Carlo Mattoni, che l’hanno introdotta a una disciplina tanto bella e spettacolare quanto faticosa e brutale con i suoi praticanti, una specialità che non perdona nemmeno il minimo errore, ma che emoziona come poche altre al mondo.

È vero, al livello nazionale a Maria Vittoria avrebbe potuto essere riconosciuto qualcosa in più, come la partecipazione a più competizioni internazionali e l’ingresso da titolare nella squadra azzurra, ma nello sport, come nella vita, sono tanti i fattori che contano, troppi, forse, e siamo certi che la nostra concittadina, grazie al suo talento, saprà farsi valere anche all’università e poi nel mondo del lavoro. Noi, di certo, glielo auguriamo.

In chiusura, ripercorriamo i successi più importanti raggiunti da Maria Vittoria Cocciolo: oltre a tanti anni nel campionato di Serie A1, in cui nel 2021 ha conquistato il quinto posto insieme alle sue compagne di squadra,, e a un bronzo assoluto alla trave nel 2021, l’atleta marchigiana ha preso parte, con la Nazionale italiana, agli Europei Juniores di Berna nel 2016 e, sempre nel 2016, al Trofeo di Jesolo, e fino alla fine è stata in lizza per entrare nel team che ha rappresentato la nostra penisola agli Europei assoluti 2021.

Grazie Maria Vittoria!