
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 5 settembre, alle ore 21.30, presso il Circolo Nautico sambenedettese, il giornalista Carmelo Sardo e il pittore Marck Art presenteranno il libro “L’arte della salvezza – storia favolosa di Marck Art” (Zolfo editore). Converserà con loro la giornalista Luisa Urbani.
Carmelo Sardo vive a Roma e si occupa di cronaca e di storie di mafia. Per quindici anni lo ha fatto dalla Sicilia, a Teleacras e come corrispondente dei quotidiani “L’Ora” e “Giornale di Sicilia”. Da oltre vent’anni lavora al Tg5 e oggi è caporedattore cronache. Nel 2014, con il memoir Malerba (Mondadori), scritto insieme all’ergastolano Giuseppe Grassonelli e pubblicato con successo in numerosi paesi, ha vinto il premio letterario “Leonardo Sciascia”. Al libro è ispirato il docufilm Ero Malerba, per la regia di Toni Trupia, premiato al Festival internazionale “Visioni dal mondo” e menzione speciale ai “Nastri d’argento”. È autore dei romanzi Cani senza padrone (Zolfo editore, 2020), Vento di tramontana (Laurana, 2018) e Per una madre (Mondadori, 2016).
Marck Art è il nome d’arte di Marco Urso. Nato sordo e cresciuto a Favara, periferia della periferia agrigentina, ha vissuto l’infanzia nel silenzio, trattato come chi soffre di un grave deficit cognitivo e solo dopo aver compiuto 15 anni, Marco è riuscito a ottenere un apparecchio acustico. La svolta nella sua esistenza è arrivata nel 2006 quando, uscito da un lieve coma, si è risvegliato, affermando di vedere gli angeli, che vogliono che dipinga per loro. Da quel giorno è iniziato il viaggio straordinario di Marco Urso nell’arte, le cui opere ora affascinano e conquistano i più grandi collezionisti italiani.
“L’arte della salvezza”, che ha un’interessante prefazione del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri ed è corredato da un’ampia selezione di riproduzioni delle opere dell’artista Marck Art, racconta la storia di questo pittore siciliano dal vissuto tanto travagliato quanto insolito, che sostiene che la sua arte sia ispirata direttamente dagli angeli. Il testo si sofferma sulle tappe della vita di Marck Art, descrivendone le iniziali difficoltà legate a una serie di handicap (prima tra tutti la sordità), i principali legami familiari, che gli hanno permesso di superare i momenti più difficili, l’incontro con gli angeli durante un lieve coma e la successiva espressione della sua arte, con il riconoscimento artistico da parte dei marchesi Berlingieri e Vittorio Sgarbi. e la sua conseguente realizzazione personale. “L’arte della salvezza”, però, non è solo una biografia, ma un racconto di riscatto e di legame con il divino, narrato dall’autore con la “lingua perduta di Marck Art”, ricca di inflessioni dialettali ed errori di pronuncia dati dalla sordità, per far conoscere da vicino al lettore un personaggio umile e complesso, schietto e geniale, ordinariamente straordinario.
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