NOBILE 6.5 Al 20’ è bravo a trattenere il pallone sulla conclusione ravvicinata di Curcio. Ad inizio ripresa è chiamato a compiere un grande intervento sul diagonale potente di Saber e poco dopo devia in corner anche il tiro a botta sicura di Firenze. Deve arrendersi solo all’imparabile mancino ad incrociare di Della Latta, sul quale non ha colpe.

SCRUGLI 6 Prestazione sufficiente per l’esterno rossoblu che ritrova la titolarità dopo un campionato non semplice. In difesa è chiamato a tenere a bada Curcio, che riesce ad arrivare al tiro solo in un’occasione, ma non angola bene. A metà ripresa lascia il posto a Fazzi, ex della partita.

D’AMBROSIO e CRISTINI 6 Hanno l’arduo compito di contenere le iniziative del miglior attacco del campionato e, nonostante i patavini abbiano avuto diverse occasioni, non si può imputare granché al pacchetto arretrato. Sorpresi solo in occasione del gol, dalla finta di tiro di Della Latta. Il capitano rossoblu rischia di procurare un penalty per un tocco col braccio ma l’arbitro lascia proseguire.

TRILLO’ 6.5 Dalle sue parti agisce un Chiricò in grande spolvero, che col mancino tenta spesso di convergere verso l’area per liberarsi spazio per la conclusione. Se lo perde solo alla mezz’ora, ma fortunatamente il suo sinistro è impreciso e termina a lato. In fase offensiva supporta la manovra con sovrapposizioni ed inserimenti in attacco.

DI PASQUALE 6 Subentra al posto di Trillò. Pregusta un comodo tap-in al 33esimo quando Dini non trattiene la conclusione di Lescano, ma l’estremo difensore biancoscudato riesce a bloccare la sfera in due tempi.

CHACON 6 Agisce da trequartista alle spalle di Lescano e dialoga spesso con Botta. Non facile tuttavia trovare spazi di inserimento tra le maglie biancoscudate per mettere in mostra la sua agilità.

DE CIANCIO 6.5 Mister Montero lo riconferma dopo le ultime buone uscite e l’argentino ripaga mettendo in campo tanta corsa e molti contrasti. Centrocampista prezioso anche in vista dei PlayoOff.

ANGIULLI 6.5 Nel primo tempo prova a scuotere i suoi con un tiro a sorpresa da 40 metri, che costringe Dini a rifugiarsi in angolo. Nella ripresa ci riprova sull’invito di Botta dai 16 metri, ma il suo mancino sorvola di un nulla l’incrocio. Il suo apporto alla manovra è sempre di alto livello.

D’ANGELO 6.5 E’ suo il tiro più pericoloso della Samb nel primo tempo, con un sinistro di prima intenzione che finisce di poco largo. Nella ripresa corre e lotta come sempre, anche se non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Viene sostituito da Babic.

BABIC 6 Entra bene in partita al posto di D’Angelo e prova a impensierire la difesa del Padova con la sua freschezza. Nel finale ha una chance sull’invito filtrante di Botta ma lascia rimbalzare la sfera e perde l’attimo per calciare.

BOTTA 6.5 E’ sempre nel vivo del gioco, illumina con la sua classe ogni azione offensiva e dispensa palloni d’oro. Uno di questi al  78’, quando pennella un cross telecomandato per Lescano, che impegna Dini. Corre e si sacrifica nell’arco di tutti i 90 minuti, venendo spesso a prendere palla nella propria metà campo per dare manforte alla costruzione della manovra.

LESCANO 6 Marcato stretto dall’esperto Rossettini, ha sulla testa il pallone del pari, ma anziché schiacciarla a terra tenta di scavalcare il portiere, mandando la sfera alta. Nel recupero inquadra il bersaglio, ma la bandierina dell’assistente segnala l’offside.

MONTERO 7 In una partita che non aveva grande importanza ai fini della classifica per i rossoblu già certi dei play off, si sbraccia, dà indicazioni e incoraggia i suoi come un vero condottiero. La gara di oggi, aldilà del risultato finale, è un’ulteriore conferma della compattezza del gruppo e della grande dignità dei calciatori, come ha affermato lo stesso allenatore nel post partita. Dal punto di vista tattico opta per il 4-3-3, che diventa 4-3-1-2 con Chacon trequartista dietro Botta e Lescano, e riesce a contenere per 80 minuti il migliore attacco del girone.