
GROTTAMMARE – Sulla scia di quanto sta accadendo a San Benedetto, che ha intensificato i controlli sull’abusivismo in spiaggia aderendo al piano del Viminale “Spiagge Sicure”, lasciamo spazio nelle righe che seguono al pensiero e alle osservazioni di un cittadino di Grottammare che ha scritto alla nostra redazione.
“Mentre la città di San Benedetto del Tronto si appresta ad utilizzare un furgone per l’abusivismo e vendita di prodotti contraffatti in spiaggia nel comune di Grottammare si sta diffondendo il commercio abusivo, si potrebbe parlare della “teoria dello spostamento”: ovvero vado nel comune vicino”.
“Mi chiedo dove siano il corpo dei vigili urbani del comune di Grottammare e le autorità locali, al fine di ridare dignità a questo popolo che vive in estrema povertà si invita la Caritas Italiana ad accogliere questi immigrati e sviluppare progetti di vera integrazione e alla fondazione Carisap di sviluppare progetti sociali di reinserimento nella società”.
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Il problema a Grottammare è che i vigili non si vedono mai.I vigili fino a dieci anni fa li vedevi dappertutto,poi scomparsi!Oramai sono vicini alla pensione,perciò…..!È come sparare sulla croce rossa!
Il problema dei venditori abusivi sulla spiaggia di Grottammare, specie nel tratto a sud del Tesino, è un problema ormai incancrenito. Nel pieno della stagione, a momenti vi sono in proporzione più venditori che turisti… Da rimarcare, poi, la scarsità dei controlli; tra l’altro perché si è scelto di non aderire a “Spiagge Sicure” come hanno fatto invece altri comuni della zona??? A parte i venditori di asciugamani, bigiotteria, cocco e similari, da sottolineare come si consentano, per intere giornate, vere e proprie boutique del tarocco, con esposizione di decine e decine di articoli (scarpe, abbigliamento, pelletteria) di notissimi marchi… Leggi il resto »
Ma è proprio necessario acquistare quei prodotti?
Acquistarli vuol dire sostenere la criminalità sia per quel che riguarda i prodotti sia per lo sfruttamento subito da queste persone.
Vogliamo parlare di fastidio? Generalmente sono solito frequentare le spiagge libere di Grottammare per cui credo di conoscere il numero di venditori, qualcuno aggiungerebbe abusivi, che circolano in quegli “arenili insicuri”. Nell’arco di una giornata la loro presenza/attività, che corrisponde quindi ad una condizione di insicurezza per alcuni, occupa la mia attenzione complessivamente per uno o due minuti al massimo e si riduce semplicemente ad una serie di “no grazie” o anche di sorrisi, dato che dopo alcuni giorni inizi a riconoscere queste persone, qualcuno aggiungerebbe delinquenti, e di conseguenza, anche per educazione, le saluti come faresti con un conoscente.… Leggi il resto »