SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I veri commenti si faranno quando sotto agli occhi compariranno i numeri relativi al trimestre estivo, ma nel frattempo San Benedetto può esultare per gli arrivi e le presenze registrati nella forbice gennaio-giugno.

Un 2014 finora tutto al positivo, fatta eccezione per le presenze italiane a giugno negli esercizi complementari (-0,03%). Per il resto solo sorrisi: in sei mesi 59.196 arrivi e 234.869 presenze, rispettivamente +7,96 e +8,55%.

Negli hotel gli arrivi sono aumentati del 7,54% e le presenze del 9,14%. Niente male nemmeno le strutture extra-alberghiere, con il +11,98 ed il +5,2%.

A sorprendere è soprattutto il mese di aprile: 1.915 arrivi e 7.967 presenze in più del 2013 (+27,79% e +46,95%). Meriti da attribuire alle belle giornate di sole e ai ponti andati in scena nell’ultima decade, interessata dalle ricorrenze pasquali e dalle feste della Liberazione e dei Lavoratori.

Tornando a giugno, complessivamente gli arrivi sono stati 28.587 (+3,73%) e le presenze 144.197 (1,62%). Nei centottanta giorni, Ascoli Piceno è stata l’unica provincia delle Marche a mantenere le cifre in attivo (arrivi +3,8%, presenze +13,9%).

“Possiamo ritenerci più che soddisfatti”, dichiara il sindaco Gaspari. “In altre realtà, come in Veneto, Friuli ed Emilia Romagna, si sono verificate cadute verticali. Non facciamo salti di gioia se gli altri vanno male, però non possiamo non analizzare dei fattori oggettivi. Il mercato russo ha raddoppiato il flusso in dodici mesi. Siamo stati capaci di vendere il territorio, lavorando con i tour operator dall’estero”.

La mente è già proiettata alle prossime missioni. “A metà ottobre ci recheremo a Praga, in seguito torneremo in Polonia, infine voleremo in Scandinavia. Intendiamo consolidare e intercettare nuovi turisti”.

Ora tutti ad aspettare il responso su un’estate tormentata dal maltempo che, in ogni caso, ha regalato alla Riviera il record di accessi nei musei sambenedettesi. Tra maggio ed agosto il picco ha toccato un +40% rispetto a dodici mesi prima.