SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Un disastro. E le prospettive non sono migliori”. Con queste secche parole Bernabò Bocca, presidente di FederAlberghi, descrive la stagione turistica alle porte, almeno per quel che riguarda il futuro spostamento di turisti italiani nel perimetro nazionale. Intervenuto giovedì notte ad “AhiPiroso”, programma di La7 condotto da Antonello Piroso, Bocca ha quindi spiegato i motivi di tale involuzione: “Tutti i consumi sono in calo ed il nostro è uno di quelli superflui. Dobbiamo essere ottimisti, sperando che molti stranieri vengano in vacanza e risolvano questo sbilanciamento”.
Sì perchè, al contrario, sul versante internazionale il trend appare più che positivo: “Sugli stranieri riponiamo maggiore fiducia. Soprattutto su americani, russi e brasiliani, ovvero su quelle nazioni dove l’economia è buona”.
Previsioni fosche che trovano d’accordo anche gli operatori turistici della Riviera delle Palme. “Non posso che sottoscrivere le parole di Bocca – afferma Gaetano Sorge – presidente dell’AssoAlbergatori – anche se le sue sono analisi più nazionali. Noi dobbiamo limitarci al nostro orticello e ovviamente la speranza è che San Benedetto non venga colpita. La situazione economica è allarmante, gli italiani subiscono la crisi e se andremo incontro ad una flessione farà parte del gioco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda pure Umberto Scartozzi, dell’Aot di Grottammare: “Dati incontestabili, ai quali si somma la nostra scarsa capacità di promozione e gli insufficienti collegamenti con l’estero”.
SCONTRO SULLA TASSA DI SOGGIORNO La spaccatura tra Scartozzi e Sorge viene alla luce tuttavia a proposito della famigerata tassa di soggiorno. E se il primo la definisce “altamente deleteria e terrificante sotto il profilo del futuro passaparola tra turisti”, l’albergatore sambenedettese al contrario taglia corto: “Non credo sia quello il problema. Se hai 1000 euro per andare in villeggiatura, di conseguenza ne hai 15-20 per pagare l’imposta. Il problema piuttosto è che sono sempre di più quelli che non hanno i 1000 euro”.
Tornando a Bocca, il presidente di FederAlberghi ha infine annunciato novità relative ai listini: “Saranno ritoccati al ribasso”. Anche nel Piceno?
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Domanda più che giusta…i listini di conseguenza saranno anche qui da noi ritoccati al ribasso? Oppure, nonostante la crisi, si pensa di poter continuare a “salassare” l’utente, fornendo spesso servizi di media o bassa qualità? Già non abbiamo strutture od iniziative in grado di calamitare masse di turisti, lo stato della nostra città lo vediamo tutti ogni giorno, scarsissima capacita’ di promozione turistica…Se poi, come accadutomi l’anno scorso in uno chalet neppure alla moda, si chiedono 2,20 euro per una bottiglietta d’acqua…
Difficile capire come ragiona Sorge!
Se non hai 1000 euro hai problema per andare in vacanza, però la tassa di soggiorno non incide!
Tranquilli…arriva la regione del “MARCUZZO”…alla recente fiera sul turismo culturale tenutasi a Firenze ancora ridono. In fatto di promozione turistica ne ho viste tante ma questa le ha superate tutte a livello di imbecillità. I buyers stranieri si chiedevano sconcertati dove fosse questa ventunesima regione italiana. Ma chi le pensa ste cose? E soprattutto chi paga per queste idiozie?
E chi vuoi che paghi? Noi, come al solito!
“…a livella…” rimette sempre tutto a posto e ristabilisce giustizia e equilibrio dopo “anni di affari d’oro”.
Poi non mi fido di chi “piange” sempre….non sarà forse perchè oramai si è abituato (o è stato abituato) ad “avere tutto” e a “stare troppo bene”?….e poverino non sa (o non riesce) più rinunciare a niente?….e non sa più cosa significa “fare i sacrifici”?….non può filare sempre tutto liscio o no?