SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo dalla Curva Nord Massimo Cioffi.
Nessuno è profeta in Patria! È con questa frase che i latini definivano coloro non in grado di riscuotere consensi negli ambienti a loro stessi più familiari. Negli ultimi giorni sta impazzando una serrata polemica sullo striscione di contestazione esposto verso Sandro Assenti. Che gli Ultras della “Cioffi” non abbiano usato toni referenziali è inopinabile, ma dalla nostra vi è la consapevolezza e la dichiarata presunzione di difendere strenuamente i colori di questo glorioso sodalizio.

I soliti “trenta ubriaconi”, va ricordato, hanno smascherato presidenti dalla “conclamata” passione per la Samb del calibro di Soldini, Mastellarini, Paterna e Tormenti, quando tutta la città li lodava; e non se la sono proprio sentita di tacere al cospetto di un così grande tifoso dei colori rossoblu (?!) che ha macinato chilometri, affrontato estenuanti trasferte, pianto di gioie e dolori, salvo poi organizzare cene e feste esclusive per i calciatori dell’Ascoli Calcio.

Il nostro non vuole essere uno sterile pregiudizio verso una cordata di nuovi imprenditori, i quali, se si dimostreranno seri e concreti nelle loro intenzioni, non saranno ostacolati. Ma che ci venga almeno concesso il legittimo sospetto dinanzi a dichiarazioni di circostanza, di gente del calibro di Assenti e Nucifora, quando alla base di tutto non vi è mai stato un reale interesse senza condizioni.

La dimostrazione della nostra buona fede verso coloro che nulla hanno da nascondere, sta nel rapporto di rispetto e lealtà instaurato con l’attuale proprietà che, pur con i loro limiti, sta dimostrando con umiltà e trasparenza tutta la sua voglia di fare il bene della nostra amata Samb. Vorremmo gente che ami soffrire per questi colori, che apprezzi come noi le piccole emozioni e sogni un calcio dal sapore antico. Per il resto: fuori i mercanti dal Tempio… del Tifo!