ASCOLI PICENO – La Provincia di Ascoli è una delle più tranquille d’Italia a livello di criminalità e delinquenza. A ulteriore dimostrazione di ciò, vi è la classifica della qualità della vita riportata qualche giorno fa dal quotidiano “Il sole 24 ore“, dove Ascoli figura putroppo in posizione di medio bassa classifica in quasi tutte le voci esaminate ma non in quella relativa all’ordine pubblico, dove si piazza al 24esimo posto.

Il territorio, però, non è del tutto esente da situazioni di malavita, pur se spesso parliamo di microcriminalità.
Ecco i dati relativi all’azione dei Carabinieri durante tutti il 2010: 408 persone arrestate ( di cui un minore), 3779 denunciate ( di cui 34 minori), 5 rapine in banca ( su 12 perpetrate) e 11 estorsioni scoperte (su 16 perpetrate), 73 persone arrestate nell’ambito del contrasto allo spaccio di droga ( 11 gli stranieri) e 105 denunciate, 338 interventi per incidenti stradali con morti o feriti, 200 perquisizioni e 268 sequestri, 44 intercettazioni telefoniche ( tutte su disposizioni dell’autorita’ giudiziaria), 8444 contravvenzioni al codice della strada elevate.

Il bilancio è stato presentato questa mattina, 9 dicembre, dal comandante della compagnia di Ascoli De Luca, che nell’occasione ha presentato anche il calendaio 2011 dell’Arma, un’edizione speciale per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. “Si tratta di una pubblicazione particolarmente importante – ha detto De Luca – perche’ oltre alla qualita’ del calendario e alle splendide tavole che lo costituiscono, esso ripercorre sia la storia dei carabinieri dal 1814, anno della loro fondazione ad opera di Vittorio Emanuele I, fino al 1861, sia la stessa storia d’Italia, ai quali i militari dell’Arma parteciparono attivamente, sia in termini di controllo dell’ordine pubblico e di lotta al brigantaggio che in termini di sacrificio nelle battaglie della prima e seconda guerra d’indipendenza”.