MARTINSICURO – “I signori ladri sono cortesemente pregati di restituire almeno il computer Packard Bell (che ha 6 anni e non vale niente) lasciandolo qui sul marciapiede. Dentro c’è il nostro lavoro. Grazie”

Con delle locandine affisse sul cancello d’ingresso, la scuola elementare “Pertini” di Martinsicuro lancia un appello ai ladri che una settimana fa si sono introdotti nell’istituto portando via il pc e alcuni spiccioli dal distributore automatico di bevande e merendine.

L’ennesimo furto commesso di notte sia nell’edificio in piazza Cavour che nella scuola media di via Battisti, a sua volta già visitata in precedenza. Un episodio che nelle ultime settimane ha interessato ripetutamente gli edifici pubblici di Martinsicuro e Villa Rosa, ed in particolar modo le scuole elementari e medie, tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di servirsi per i prossimi due mesi di un servizio notturno di vigilanza privata, per evitare che si ripetano nuove incursioni.

Dopo gli estintori svuotati nella scuola elementare in via Cola D’Amatrice a Villa Rosa, i furti nella scuola di  media di via Battisti e in Municipio, le intrusioni nella scuola materna di via Moro e nei soprastanti uffici dei Servizi Sociali, il personale della scuola elementare di Piazza Cavour ha deciso di reagire rivolgendosi direttamente ai ladri ed invitandoli a restituire la refurtiva, al cui valore economico quasi nullo si contrappone quello affettivo indubbiamente  elevato.

“Il computer non ha alcun valore commerciale – ha affermato il dirigente Ignazio Caputi – poiché era un modello piuttosto vecchio. Era però uno strumento molto utile per le attività didattiche svolte a scuola, tanto che racchiudeva la documentazione e i lavori inerenti gli ultimi sei anni scolastici”. Materiale che comunque non è andato perso, poiché è stato salvato anche su altri supporti, ma il furto del pc rappresenta una violazione alla sensibilità e all’impegno profusi nella scuola da parte del personale docente ed amministrativo.

Ecco quindi che l’idea di lanciare un appello ai ladri, proposta dal segretario della scola elementare, ha trovato tutti d’accordo. “E’ uno sfogo contro gli atti di vandalismo – conclude il dirigente – che si ripercuotono contro l’intera comunità. I balordi che scassinano le porte, rovistano tra i documenti buttando tutto all’aria, svuotano gli estintori nelle aule, dimostrano poca attenzione nei confronti di un luogo importante per la crescita delle nuove generazioni. Spero che i responsabili vengano presi e perseguiti senza nessuna indulgenza”.