SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando la pattuglia dei Carabinieri, nella serata di mercoledi, ha fermato a bordo della sua Suv E.R., 31enne, non si aspettava di certo lo scenario che si è presentato successivamente ai loro occhi. Il giovane era stato fermato per un controllo perchè, nelle settimane precedenti era stato visto in compagnia di giovani assuntori di droga.
Una volta fermato i militari dell’Arma hanno iniziato a perquisire l’automezzo vi hanno riscontrato, oltre che ad una piccola quantità di droga anche un biglietto da venti euro falso. A questo punto si è passati all’abitazione dove, nascosta in una falsa parete, i Carabinieri si sono trovati davanti un vero e proprio bazar di roba illecita.
Sono spuntati fuori due pistole calibro 7,65, in perfetto stato, una delle quali con il numero di matricola cancellato, 15 mila euro falsi in taglio da 100, un chilo e mezzo di droga varia costituito da hashish, cocaina, marijuana, un etto si sostanza da taglio per il confezionamento delle dosi e due coltelli con lama lunga almeno venti centimetri.
Di fronte a questi elementi sono scattate subito le manette ed il giovane è stato condotto nel carcere di Marino del Tronto con svariati capi di accusa che vanno dal possesso di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, possesso ed introduzione di banconote false su territorio italiano, possesso abusivo di armi, alterazioni delle stesse e di altre improprie atte ad offendere.
Ora sarà compito della Magistratura coadiuvata dall’Arma cercare di rintracciare la fonte di banconote false e armi di cui il giovane era in possesso.
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Dunque: sappiamo che Cristian Neagu 23enne rumeno stava rubando dei cellulari al mediaworld soltanto ieri. Sappiamo che Silviu Dima, 24enne romeno, era scappato dalla Romania per disturbo alla quiete pubblica e altri reati ed è stato arrestato qui soltanto 3 giorni fa. Sappiamo nome e cognome di tutti i piccoli criminali della riviera adriatica, soprattutto quelli non italiani. Adesso trovano a casa di un 31enne sambenedettese il supermercato dell’illegalità, droga, armi, soldi falsi, praticamente un bignami del codice penale, e “giustamente” vengono diffuse solo le iniziali. Non sarebbe il caso che le forze dell’ordine si dotassero di un protocollo equo… Leggi il resto »
Quanta retorica. Questo qui di 31 anni, al momeno in cui è stata diffusa la notizia, doveva ancora essere ascoltato dal magistrato che, dopo l'interrogatorio, avrebbe dovuto confermarne o meno l'arresto. E' logico che lo avrebbe confermato ma per prassi bisogna attendere le decisione del magistrato di turno Nel caso dei due rumeni, uno era addirittura ricercato mentre l'altro è stato fermato, ascoltato e il suo arresto è stato convalidato. Il perchè, poi, le forze dell'ordine non si curino di comunicare con tempestività l'arresto di uno che ha rubato un cellualre mentre diramino subito la notizia del fermo di uno… Leggi il resto »
Stupenda discussione dove si evince il massimo della pluralità e della democrazia.Ammiro il direttore che ammette la sua "ignoranza" in merito, ma peccato che se non lui almeno il sig. Carmine Rozzi, avrebbe dovuto rispondere alla domanda di Anonymus quando chiede se voi giornalisti non dite nulla in merito, in particolar modo a chi vi fornisce a volte le sole iniziali a volte tutte le generalità.
bene scijò, vorrà dire che il nome sarà diffuso a momenti. Non vedo l'ora di essere smentito. L'ipotesi che sia solo una questione di "fretta" mi pare patetica, ma poichè non sono del ramo, nè delle forze dell'ordine nè della deliquenza, posso sempre sbagliare.