ACQUAVIVA PICENA – Evade dagli arresti domiciliari, e viene quindi arrestato e ricondotto nel carcere di Marino: è accaduto a P.G., 37 anni, sottoposto a questa misura dall’inizio dell’anno in quanto considerato colpevole della morte di Luca Ranalli, il residente teramano trovato senza vita lo scorso 22 ottobre, a bordo di una Peugeot andata in fiamme nel parcheggio dell’ospedale di San Benedetto.
P.G., incurante della disposizione cautelare, è stato avvistato al di fuori del suo domicilio e quindi nuovamente arrestato dai Carabinieri di Acquaviva Picena.