GROTTAMMARE – «Non era nostra intenzione costruire un cinema, ma un teatro», spiega la dottoressa Liliana Ruffini, responsabile dei Lavori Pubblici di Grottammare.

Il problema sollevato da un nostro lettore [è possibile leggerlo qui] riguardava la sicurezza del Teatro delle Energie in fatto di proiezioni cinematografiche. Per legge, infatti, un cinematografo deve avere la cabina di proiezione separata dalla sala ove sono gli spettatori, con vetro e porte antincendio, ed altre norme inerenti la sicurezza.

Nel testo infatti si legge, all’articolo 83 e successivi della Circolare Numero 16 del Ministero dell’Interno del 15 febbraio 1951 (Norme di sicurezza per la costruzione, l’esercizio e la vigilanza dei teatri, cinematografi e altri locali di pubblico spettacolo in genere, aggiornata), che la cabina di proiezione deve essere costruita con struttura muraria, il vetro e le porte debbono essere antincendio, le feritoie di proiezioni, di spia e di riflettori del palcoscenico devono essere munite di stalli di idoneo spessore e non devono avere dimensioni superiori alle necessità funzionali…

Ma nessun problema per il Teatro delle Energie. Infatti il Teatro ha ricevuto l’approvazione dei Vigili del fuoco, per quanto riguarda tutta la struttura.

«Il teatro delle Energie è un teatro, non un cinema – continua la dottoressa Ruffini – Ha una cabina di regia teatrale. È stato comunque predisposto per la proiezione di filmati, ma attraverso un proiettore a norma, non cinematografico, in dotazione del teatro. Il Libero Bizzarri è a conoscenza di questa situazione e porterà del materiale adatto alla proiezione nel nostro teatro».

In piena sicurezza, quindi le proiezioni che avverranno nei prossimo giorni.

Il Teatro delle Energie è un teatro “a norma”, composto da un grande palco di 158 metri quadri,, circa 400 posti a sedere (342 in platea, 56 in galleria), è dotato di un blocco camerini composto da 5 stanze singole con bagno di cui uno attrezzato per disabili e di 2 grandi stanze ad uso comune con altrettanti servizi. L’ingresso alla sala è composto da due ambienti: il primo è ricavato dalla chiusura del portico, il secondo, il vero e proprio foyer, ospita la biglietteria. Al piano seminterrato, il blocco dei servizi igienici e il guardaroba.

L’allestimento tecnico ha comportato il rivestimento di materiali idonei per un buon rendimento acustico con controparte in gesso e policindri in cartongesso microforato, come suggerito da esperti del settore.