SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appuntamento sambenedettese per il programma di Saggi Paesaggi, Festival Piceno del Paesaggio, sabato 21 aprile alle 21,30 presso il centro commerciale PortoGrande. Si tratta di un evento teatrale dal titolo “Spaesaggi, Il tempo del nulla“, con l’attore Giorgio Albertazzi, l’attrice Debora Mancini e il DJ Alessio Bertallot, soggetto e ideazione scenica di Sandro Polci .
Il protagonista – interpretato dal più grande attore vivente del teatro italiano – è un vecchio di 80 anni che, entrato per caso all’interno di un centro commerciale, dopo aver vissuto per più di 40 anni in assoluta solitudine, scopre all’improvviso la modernità e i suoi cambiamenti. Avviene un importante scambio di sensazioni tra lui e il colorato e coinvolgente ambiente, con egli cui si confronta. Attraverso il dialogo con una giovane commessa, inizia un viaggio nella sua memoria e nei suoi ricordi. La storia di un vecchio, che oggi può essere una figura carismatica come punto di riferimento per la società, grazie alla sua saggezza.
È decisamente uno spettacolo unico e suggestivo, per l’insolito contesto in cui è rappresentato, ma anche perché il simbolico prezzo richiesto al pubblico è un libro, anche usato, per contribuire alla creazione di una biblioteca.Una significativa iniziativa, promossa dalla Coop Adriatica dal titolo eloquente “Seminar Libri”, che permetterà la creazione della prima biblioteca casuale contemporanea con l’intento di incentivare il valore della lettura.
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Albertazzi è senza dubbio un grande, ma lo spettacolo non è stato eccezionale (almeno dal punto di vista di un profano, come me). Concordo in pieno con l'analisi di PGC sia pre-evento che post-evento. Complimenti per l'onestà intellettuale: andare da Albertazzi e dirgli cosa si pensa di un suo spettacolo davanti a qualche centinaio di persone richiede un certo coraggio che non è da tutti. Peccato non sia riuscito a far passare fino in fondo il senso del volantino; almeno, io l'ho interpretato non come un boicottamento dell'evento in sè (la cui qualità, da questo punto di vista, era irrilevante)… Leggi il resto »
a breve su sambenedettoggi.it i video degli interventi di Pgc e di Albertazzi, oltre che alcuni momenti dello spettacolo.. Io c'ero, e ho apprezzato lo spettacolo teatrale in sè, soprattutto in alcuni momenti "gemma". Del resto l'idea di un confronto fra giovane e vecchio è un canone non originale, ma ci sono stati contenuti apprezzabili: la civiltà del consumo e l'affannarsi quotidiano dietro ai carrelli della spesa che ci trasportano, gli accenni alla civiltà postmoderna alienata, il lavoro precario, lo smarrimento del senso di Comunità… Deborah Mancini mi è piaciuta, non la conoscevo. Non mi è sembrata una non-attrice. Albertazzi… Leggi il resto »
Beh, se vogliamo scendere un pò nel dettaglio dell'evento, io non posso non notare come tutto sia stato ricavato in funzione dello spazio, e non viceversa. La presenza esagerata di televisori ultrapiatti è un connotato dissonante rispetto ai contenuti dell'opera, di per sè modesta secondo il mio canone di giudizio. Condivido l'interesse per Bertallot, che oltre ad aver selezionato ottimamente i brani ha portato un ragionamento sensato e intelligente ad alcune obiezioni di PGC. Tutti gli accenni che citi, Oliver, dalla precarietà allo smarrimento del senso della comunità, non sono stati minimamente approfonditi e rimangono appesi ad una frase od… Leggi il resto »