“Siamo contrari all’ennesima proposta di introdurre slot-machine e videopoker nelle Sale Bingo�?, questa la dichiarazione di Elio Rosati di Cittadinanzattiva circa gli emendamenti licenziati dalla Commissione Bilancio.
“Le preoccupazioni che avevamo due anni fa non sono scomparse, anzi, sono aumentate. Da quando queste Sale sono state aperte migliaia di cittadini, in tutto il territorio nazionale, hanno iniziato a mobilitarsi in modo spontaneo contro quelli che sono gli effetti più direttamente visibili e dannosi: degrado della vita sociale dei quartieri dove le sale sono ubicate, aumento dei fenomeni criminali in prossimità di queste sale, insicurezza diffusa nel territorio legato alla presenza del gioco in oggetto.
A ciò si aggiunga il fatto, non trascurabile, che molte delle “promesse�? di maggiori posti di lavoro nascondono in realtà una nuova forma di precariato diffuso; che i “favolosi�? guadagni che le Sale Bingo avevano promesso, anche per lo Stato-giocatore, in realtà si sono tradotti in sonori flop e disastri economici (molte Sale sono state chiuse, si stanno riconvertendo in altro o sono passate in mano ad altri gestori). Ci domandiamo, inoltre, se si ritiene economico, e quindi utile, che lo Stato incassi 100 dalla “tassazione�? sulle cartelle del Bingo e sul resto dei giochi, per poi dover “spendere�? 120 per gestire, governare e recuperare i disastri socio-sanitari che il gioco d’azzardo produce?
“Non ultima, conclude Rosati, la preoccupazione circa le informazioni che giungono da diversi organi di stampa nazionali e internazionali circa indagini avviate dalla magistratura italiana ed estera su alcune aziende del gioco presenti in Italia e sulle loro presunte connessioni con organizzazioni criminali. Queste mattina abbiamo richiesto un incontro con i Capigruppo della Camera e del Senato ed abbiamo inviato una lettera, sollecitando un incontro, al Sottosegretario Contento, che in precedenza si era reso disponibile ad un incontro con le associazioni di consumatori�?