SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Una passeggiata dentro il mare, che dalla spiaggia arrivi sino alle scogliere”. E’ questa l’assoluta novità contenuta all’interno del progetto preliminare del nuovo lungomare nord ad opera dell’architetto Farnush Davarpanah. Una realizzazione – in stile Molo Sud – estranea dal disegno di base, in quanto aggiunta in extremis ed in fase di valutazione. L’idea prenderebbe piede all’altezza dell’ex Camping, area questa che verrebbe letteralmente rivoluzionata.

“Lì nascerà il Giardino d’Inverno, delle serre di vetro dove si potranno coltivare delle piantagioni tropicali”, spiega Davarpanah, che ha presentato ufficialmente l’elaborato venerdì pomeriggio in Palazzina Azzurra, nel corso delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del lungomare prodotto da Luigi Onorati.

Ma non è tutto. All’altezza dei Giardini di Zio Marcello sorgeranno un mini-anfiteatro destinato agli appuntamenti estivi all’aperto ed un ponte sopraelevato in legno che collegherà la zona alla pineta situata ad ovest, al di là delle due corsie stradali.

L’altro punto focale riguarderà l’immensa distesa di verde, da far sorgere in direzione sud. L’intenzione è quella di “allacciare” il mare agli impianti sportivi del Campo Europa. Il traffico di Viale Marconi verrebbe così inglobato all’interno di un tunnel di 50-100 metri, al di sopra del quale sarebbe garantita la pedonabilità: “Ci piacerebbe dedicare il tratto all’Australia, proponendo le essenze arboree del posto”.

Per il resto, non mancheranno ulteriori giardini a tema (per la letteratura o per la musica), che ricalcheranno quelli presenti già nel segmento inaugurato nel 2006. “I materiali saranno la pietra, la sabbia, l’acqua ed il verde – continua l’architetto – tenteremo inoltre di migliorare la pavimentazione, rendendo la camminata più agevole”. Prevista infine una rotatoria all’altezza del residence Las Vegas, mentre per quel che concerne le balaustre, l’amministrazione comunale le tutelerà: “Verranno conservate, aggiustate e migliorate. Anzi, ne inseriremo altre, presenti nel progetto di Onorati ma che non videro mai la luce”.

Per passare dalle parole ai fatti occorreranno però ben 10 milioni di euro. “Un costo di massima”, da coprire mediante un project financing, ovvero un bando pubblico con il quale il restyling verrebbe affidato alla ditta promotrice della proposta più interessante. A quel punto, l’impresa si accollerebbe economicamente la ristrutturazione, recuperando i soldi con la gestione degli stalli blu del lungomare per un lasso di tempo non ancora definito. I lavori – per i due chilometri di litorale interessato – durerebbero circa trenta mesi.