Sanitopoli, Angelini fa il nome di Fassino
Nel corso dell’incidente probatorio di ieri, il re delle cliniche private ha affermato che nel giro di tangenti sulla sanità abruzzese sarebbero coinvolti anche diversi politici nazionali.
Nel corso dell’incidente probatorio di ieri, il re delle cliniche private ha affermato che nel giro di tangenti sulla sanità abruzzese sarebbero coinvolti anche diversi politici nazionali.
Si terrà domani martedì 9 settembre il confronto tra l’ex governatore d’Abruzzo e il suo accusatore nell’ambito dell’inchiesta Sanitopoli. I due stamattina per la prima volta dopo mesi si sono incontrati in un’aula del Tribunale di Pescara.
L’ex governatore d’Abruzzo e il re delle cliniche private che con le sue denunce ha decapitato la dirigenza politica abruzzese, si incontreranno per l’incidente probatorio l’8 settembre. Dopo settimane in cui la Procura di Pescara ha effettuato indagini e raccolto testimonianze, ora i legali degli indagati proveranno a smontare le accuse attualmente a carico dei propri assistiti.
L’ex governatore d’Abruzzo, arrestato per presunte tangenti, prima acconsente a sottoporsi all’incidente probatorio che lo avrebbe portato ad un faccia a faccia con il suo accusatore, poi a sorpresa rifiuta.
Il principale accusatore che ha permesso di far emergere la corruzione della Sanità abruzzese, all’ennesima richiesta di pagamento di denaro (due milioni da un parlamentare di Forza Italia), ha deciso di tirarsi fuori dal giro e di incastrare i politici che intascavano le somme attraverso registrazioni di telefonate e scatti con il cellulare.