v-day
«Ordine dei giornalisti vuol dire tutela dei cittadini»
Il secondo V Day di Beppe Grillo e il furore contro il “fascismo dell’informazione”. Ne parliamo con il presidente regionale dell’ente Gianni Rossetti
Il secondo V Day di Beppe Grillo e il furore contro il “fascismo dell’informazione”. Ne parliamo con il presidente regionale dell’ente Gianni Rossetti
Oltre 2.200 adesioni per ciascuno dei tre referendum proposti da Beppe Grillo e raccolte dai ragazzi del meet-up locale. Su Riviera Oggi in edicola questo pomeriggio, la risposta al V2-day del Presidente dell’Ordine dei giornalisti Gianni Rossetti.
Ad Alba Adriatica, Giulianova, Roseto, Teramo e Atri, presso i gazebo allestiti dai ragazzi del Meetup di Teramo tante sono state le persone che hanno firmato per le tre proposte di referendum promosse da Beppe Grillo.
Il giorno della Liberazione, 25 aprile 1945, è stato scelto dal movimento pacifico e trasparente di Beppe Grillo per ricordare che diritti sacrosanti vengono oggi nuovamente calpestati
Tonino Silvestri, in rappresentanza del Meet-up degli Amici di Beppe Grillo di San Benedetto, invita i cittadini a firmare i tre referendum abrogativi a partire dal V2-day del 25 aprile.
Dopo l’8 settembre il meet-up di Ascoli ha organizzato anche per questo iniziativa di Grillo la raccolta firme, stavolta in due luoghi differenti: San Marco e Piazza del Popolo.
Sei postazioni dislocate in cinque località daranno la disponibilità venerdì 25 aprile di depositare le firme per i tre referendum che mirano all’abolizione dell’Ordine dei giornalisti, alla cancellazione dei finanziamenti pubblici all’editoria e all’abrogazione della legge Gasparri sulla radiotelevisione italiana.
Con lo slogan “Libera informazione in libero stato” il 25 aprile (ma anche il 26 e 27 aprile) in centro si raccoglieranno le firme per la proposta popolare di tre referendum abrogativi, contro il finanziamento ai giornali, contro l’Ordine dei Giornalisti e contro la legge Gasparri.
I "grillini" di San Benedetto del Tronto rispondono all’Espresso e a tutti coloro che stanno cercando di capire da «che parte stanno». L’iniziativa, partita proprio in questi giorni, si chiama “MettiamoCi una croce sopra, MettiamoLi in croce”.
L'ultimo post del comico-predicatore è una satirica invettiva contro i giornali e i media: «Riotta è uguale a Mimun che è uguale a Belpietro che è uguale a Giordano che è uguale a Fede. La Rai è uguale a Mediaset. Basta. Abbiamo bisogno di cittadini informati che non si lascino svendere da questi servi della politica». Cosa ne pensate?
Il quotidiano americano dedica un’ampia panoramica al nostro paese: esistenza sempre più precaria e un sistema politico che si è dimostrato incapace di risolvere i problemi più urgenti. E si parla anche di Beppe Grillo, del V-Day, dei libri “La Casta” e “Gomorra”.
Le idee del movimento “post V-day” si concretizzano: i principali problemi riscontrati sono quelli dell’acqua, dei rifiuti urbani e del risparmio energetico.Stracci, presidente dell’Ato 5, ha invitato il meet-up, il consigliere provinciale Vagnarelli “fa visita” al gruppo.
Noam Chomsky, studioso americano di fama mondiale e teorico della comunicazione, commenta la manifestazione del V-day dello scorso otto settembre, e spiega cosa sia il populismo, la democrazia e come dovrebbe essere impostata una politica volta agli interessi del cittadino.
Ad Alba Adriatica Mario Medori (ex Ds) e Ulderico Cicconi (idem), in vista delle amministrative di primavera, hanno costituito un comitato di persone «fuori dai partiti e dai loro schemi vecchi e obsoleti per rinnovare radicalmente la classe dirigente della nostra città».
Secondo Beppe Grillo il modo di fare politica deve essere cambiato non solo in Parlamento, ma anche a livello locale, attraverso una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della propria città, per discutere e confrontarsi direttamente con Sindaci e Assessori su iniziative, proposte e programmi elaborati.
Il comico genovese lancia dal suo blog l'ultima proposta: «I Meet-Up del V-day concorrano, se vogliono, alle amministrative comunali». Lui certificherà i gruppi, che devono essere composti da incensurati e da uomini e donne senza tessere di partito. Ma spiega: non parteciperò ad alcuna manifestazione nei prossimi mesi.
Lo scorso 8 settembre nel capoluogo piceno quasi 2 mila cittadini hanno firmato a favore della legge di iniziativa popolare “Parlamento Pulito”. Molti sono arrivati anche da fuori provincia.
Sabato 15 settembre il ristorante in viale Secondo Moretti ospiterà un'assemblea dei sostenitori del ministro della Famiglia alla segreteria del Pd.