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Un guazzabuglio burocratico e pieno di vincoli per sperare in un po' di svalutazione. Ma la mossa di Draghi è l'ennesima dimostrazione che la quantità di denaro che può essere creata è infinita ma questa viene "regalata" soltanto all'1% più ricco mentre il popolo deve sopperire con le austerità e le tasse fino all'ultimo centesimo
Il declino del Paese dei Laghi (che è in Eurozona) a confronto delle nazioni sorelle Norvegia e Svezia, a partire dal 2000, dovrebbe essere imputato a latrocinii e corruzione. E invece...
Life Adriaptation e Life Adriasandbanks sono le due iniziative riguardanti la salvaguardia dell'ambiente, che , se supereranno l'esame europeo partiranno dal 2015
Per il giornalista de La Stampa le cause della crisi del Bel Paese sono le solite: spesa pensioni, corruzione, evasione. Una tiritera ultraventennale che produce continue riforme e continui peggioramenti. Come rispondere alla propaganda martellante del Pensiero Unico
I media italiani tutti affermano che l'attuale presidente del consiglio ha allargato i cordoni della borsa. Invece se si fosse attenuto ai dati del predecessore, avrebbe fruito di 6 miliardi per taglio delle tasse, istruzione, servizi, investimenti. Lo dicono le cifre ufficiali. Ma tanto è inutile ragionare di cose serie: perdi in partenza
Il Ministro dell'Economia italiano, a Washington D.C., rassicura il collega tedesco Wolfgang Schäuble e la platea internazionale: “Sul mercato del lavoro sarà introdotto un cambiamento significativo che aumenterà la flessibilità in entrata e anche nel licenziamento dei lavoratori“
Non è che essere brillanti, simpatici e tifosi dell'Inter consenta di scrivere qualsiasi nefandezza sul principale giornale italiano. Sembra che quella cosa brutta chiamata democrazia crei troppa prurigine agli ovattati dell'alta borghesia nostrana. Che invece smania per l'algida tecnocrazia, al riparo dalla pressione della "plebe"
Nessuna marcia indietro: Renzi e Padoan prevedono una pressione fiscale mai sotto il 43%, 25 miliardi di tasse in più rispetto alla spesa pubblica, disoccupazione mai sotto il 12%. Intanto la sospirata "svolta" francese non trova neanche un riquadro sui giornali d'Oltralpe mentre per il Tg1 è la notizia di apertura. Mettiamo agli atti
Poche righe per capire in che modo i governanti italiani continuano a gettare fumo negli occhi dei cittadini. Non è possibile aumentare i salari e stipendi in Eurozona: ecco perché.
E' un telegrafo al tempo del wifi, un acquerello naturalistico prima di Monet e Degas, una partita di calcio fiorentino giocata in contemporanea con la finale dei mondiali Germania-Argentina: non se lo dovrebbe filare nessuno. Su Repubblica.it si leggono cose che un fan dei Nirvana valuterebbe, in campo di musica pop, antiche come un ritornello di Natalino Otto
Come verificabile dall'andamento degli ultimi anni, l'economia reale specie del Sud Europa non trae beneficio dalla riduzione del costo del denaro mentre, per converso, i detentori di ricchezza finanziaria vedono ridurne la redditività con conseguente ulteriore abbattimento dei consumi
Martedì 15 luglio presso la scuola di bioscienze e medicina veterinaria dell’università di Camerino hanno discusso la loro tesi di diploma i primi 17 specializzati
Governerebbe fino ad 80 anni, l'Italia tornerebbe un paese invidiato in tutto il mondo, la disoccupazione sarebbe un problema occasionale e molto temporaneo, le imprese italiane tornerebbero a produrre in Italia grazie ad una imposizione fiscale via via più bassa
Se qualcuno dicesse che devi pedalare più forte e ad ogni metro sgonfiare un po' le ruote per arrivare al "pareggio di bilancio" (solo cerchioni) lo prendereste per pazzo. Draghi dice le stesse cose, ma sull'economia, ovvero sulla nostra vita, ma ovunque trova il tappeto rosso. Eppure è deduttivo...
Cosa si nasconde dietro le raccomandazioni della Ue e in particolare dietro la strana richiesta di tassare più i consumi e meno il lavoro. La vanità del fiorentino unico antidoto. Ora, perché fra qualche mese non potrà permettersi nulla
Se il bilancio europeo diventasse come quello Usa, passerebbe dall'1% al 25% della ricchezza prodotta. La Francia verserebbe 138 miliardi all'anno, l'Italia 112. Ma il problema è la Germania: sborserebbe 225 miliardi
Gli italiani pagheranno tasse e imposte per un valore di oltre 40 miliardi superiori alle spese dello Stato al netto degli interessi: è la stessa politica seguita dal 1992 con risultati disastrosi. Da leggere i commenti sul Regno Unito, sintomatici di un ritardo concettuale grave
Ipotesi di un governo nel pieno della sua forza costituzionale e di un Presidente del Consiglio nel pieno della comprensione di come funzionano i sistemi monetari e fiscali. Invece...
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