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L’ammanco è relativo ai disavanzi pregressi legati alla sanità e generati dal 2004 al 2007, e dovrà essere ora recuperato entro il 31 dicembre se si vuole scongiurare l’aumento delle tasse agli abruzzesi. Il Governatore Chiodi “Faremo di tutto per evitare questa ipotesi”. Già annunciati nuovi tagli.
Quadruplica l’importo delle ricette per i medicinali che costano più di 5 euro: la decisione presa dal commissario Gino Redigolo è funzionale a far fronte al debito sanitario regionale che nel 2008 ha portato la spesa farmaceutica a sforare i parametri stabiliti dal Ministero della Sanità.
Il presidente Gianni Chiodi ha illustrato lo stato economico finanziario della Regione Abruzzo, che conta circa 4 miliardi di debiti. «Il bilancio potrà essere risanato solo attuando tagli alle spese, politiche virtuose e provvedimenti talvolta impopolari»
In seguito all’analisi del documento di Bilancio, il presidente Gianni Chiodi illustra lo stato delle finanze della Regione Abruzzo: «E’ una situazione di eccezionale criticità, non siamo in grado di far fronte nemmeno alle spese obbligatorie».
Sono alcune delle proposte messe sul tavolo di discussione nella regione Abruzzo dall’Assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni, che ha avuto un incontro con i dirigenti Asl per tentare di risanare il sistema sanitario abruzzese.
Il deficit della sanità non permette di intervenire per arginare la crisi economica. Le uniche risorse disponibili sono quelle della Comunità Europea, destinate alle piccole e medie imprese.
Il principale accusatore che ha permesso di far emergere la corruzione della Sanità abruzzese, all’ennesima richiesta di pagamento di denaro (due milioni da un parlamentare di Forza Italia), ha deciso di tirarsi fuori dal giro e di incastrare i politici che intascavano le somme attraverso registrazioni di telefonate e scatti con il cellulare.
E’ perentorio Emiliano Di Matteo, presidente dell’Unione dei Comuni, sulle responsabilità di dirigenti e politici che hanno permesso alla Sanità abruzzese di accumulare un debito pubblico di 230 milioni di euro.
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