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Alle 22:10 di martedì la motovedetta della Capitaneria è arrivata in porto con il triste carico. Ma gli addetti ai lavori si sono rifiutati di rendere pubblici i nomi delle salme recuperate.
Il recupero del relitto è iniziato stamattina e attualmente si trova in pieno svolgimento.
In nottata il forte maestrale potrebbe cessare. Gaspari, Rossi e Colonnella sono stati a bordo del pontone per verificare la situazione. Il sindaco: «Se neanche martedì il relitto tornerà a galla, chiederò il recupero delle sole salme».
Con una toccante cerimonia la Asur sambenedettese ha celebrato l'intestazione del blocco operatorio dell'ospedale civile all'insigne chirurgo Antonio Sorge. Non è stato ancora recuperato il motopeschereccio Rita Evelin ma nessun uso strumentale da parte delle fazioni politiche
Continua l’angoscia e cresce la tensione per le operazioni di recupero, giudicate dalla gente troppo lente, nonostante che il mare – visto da terra – appaia in bonaccia. E domenica sera i marittimi chiedono a Gaspari un intervento risolutivo che al più presto sblocchi la situazione.
Tornano a protestare al porto marittimi e familiari dei tre dispersi: «Le condizioni del mare sono ideali, perché continuano a rinviare il recupero? Andiamo sul posto per verificare. Faccia a faccia con il sindaco, che assicura: «Nessuna speculazione, onde di un metro impediscono di riprendere le operazioni. Domani la situazione meteo dovrebbe migliorare»
Le condizioni sfavorevoli del mare non consentono di riprendere il tentativo di recupero del relitto. Intanto un motopeschereccio è giunto sul luogo del naufragio per riportare le reti dell'imbarcazione affondata
Operazioni di nuovo interrotte per le pessime condizioni del mare: sul luogo del naufragio si sono alzate onde alte oltre un metro che impediscono al pontone di operare in condizioni di sicurezza. Si ricomincerà domenica all'alba.
Il pontone AD3 di nuovo al lavoro per tentare di riportare in superficie il relitto. Si procede a rilento perché le condizioni del mare non sono ancora favorevoli. Le salme dei marittimi saranno trasportate al porto non prima del tardo pomeriggio
Il forte vento, che sul luogo del naufragio ha raggiunto i 30 nodi, ha impedito di riprendere le operazioni per riportare in superificie il relitto.
Si sta ultimando l'imbracamento dello scafo. All'alba il pontone AD3 solleverà il relitto in superficie. Svuotato dall'acqua, sarà poi rimorchiato fino al porto di San Benedetto.
Ieri sono stati individuati due corpi: si troverebbero sul ponte, nella zona di lavoro, impigliati fra le cime nei pressi del verricello. Se non ci saranno intoppi, fra giovedì e venerdì il relitto potrebbe essere riportato in superficie.
I sub che stanno effettuato le ricerche sul luogo del naufragio hanno scorto all'interno dello scafo le salme di due persone ma non sono riusciti ad accertarne l'identità
Il pontone AD3 è da stamattina sul luogo del naufragio. Primo passo ispezione con la telecamera subacquea. Poi verrà imbracato lo scafo per tirarlo in superficie.
Lo afferma la Capitaneria di Porto, in base alle testimonianze della telecamera subacquea raccolte dal robot Rov. «I palombari non possono entrare nel Rita Evelin e recuperare i corpi se sono dentro lo scafo».
Alle prime luci dell’alba di lunedì l'AD3 raggiungerà il punto del naufragio. Poi i palombari si immergeranno a 80 metri di profondità per cercare i corpi dei tre dispersi.
Rita Evelin sempre in fondo, l'intervento del pontone rinviato a lunedì. Rossoblu: dichiarazioni azzardate in vista della trasferta di Teramo.
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