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Il presidente della provincia e i suoi due assessori fanno il punto sul processo di divisione del patrimonio e delle competenze del personale in vista della nascita dell'ente fermano. E non lesinano critiche.
Il presidente della Provincia fa il punto sulla divisione dei due nuovi enti provinciali: «L'impatto per le indennità per il trasferimento dei dipendenti è di 200 mila euro per la provincia picena e 160 mila per quella fermana, riassorbibili in 5/7. Pretestuose quindi certe polemiche politiche», dice, rivolto presumibilmente agli alleati del Pd.
L’Unione delle Province Italiane ha organizzato per il 30 gennaio una giornata nazionale di mobilitazione contro l’abolizione degli enti provinciali e per rilanciare il cammino delle riforme. Tra numeri, costi, dati relativi a questi enti, a cui se ne aggiungeranno presto altri tre di imminente costituzione: Monza-Brianza, Fermo, Barletta-Andria-Trani.
L'assemblea del Partito Democratico dà al presidente della Provincia indicazioni diverse rispetto al documento inizialmente proposto. No al rimborso di 15 mila euro, sì al trasporto gratuito sui mezzi pubblici.
E' il grido di allarme di Mario Lazzari esponente della RSU CGIL della provincia di Ascoli con un commento ad un nostro articolo che ha titolato «Il Piceno tra Brunetta e la Lega». Gli cedo volentieri uno spazio anche nelle mia rubrica personale
Lettera aperta del Presidente della Provincia di Ascoli dopo le critiche del Pd e il rischio dell'uscita dalla giunta del Partito: «Sugli incentivi ai dipendenti che saranno trasferiti a Fermo, prima nessuno ha parlato nonostante ipotesi più onerose, adesso, invece, si proclamano addirittura pseudo moralizzatori...»
L'onorevole del Partito Democratico ha presentato una interrogazione alla Camera, prendendo spunto da alcune proposte di legge costituzionali già depositate che mirano a sopprimere gli enti provinciali.
Con la divisione di fermo, un nuovo collegio per Grottammare, che si va ad unire a quello precedente. In base alla residenza, alcuni cittadini in questi giorni riceveranno un aggiornamento per le tessere elettorali.
Lo afferma il sindaco Giovanni Gaspari in una intervista a Riviera Oggi. Positivo il suo giudizio sull’operato del presidente della Provincia, critiche però sul fronte delle infrastrutture per la viabilità
Olimpia Gobbi, assessore provinciale alla Cultura e all'Istruzione, si esprime sulle scelte riguardanti la divisione del patrimonio tra i due enti locali, quello fermano e quello piceno.
Condiviso dalla giunta il documento istruttorio che divide il patrimonio provinciale nei due nascituri enti "bonsai". Così il costo della nascitura provincia scende a "soli" 15 milioni di euro rispetto ai 16,5 prima stimati.
«Chiediamo scusa ai cittadini per non essere riusciti a fermare questa scellerata divisione». Gli Amici di Beppe Grillo di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto hanno da dire qualcosa sul nuovo ente e lo fanno tramite un manifesto. Che in alcune città è stato strappato da ignoti.
Il consiglio provinciale è "stato costretto" ad impiegare la somma per il funzionamento amministrativo del nuovo ente "bonsai". Investimenti per 104 mila euro a Fosso dei Galli e per 300 mila alla Valdaso.
Ancora sulla polemica intorno alla divisione della Provincia di Ascoli. Pasqualino Piunti: «Ribadisco: San Benedetto inesistente nel dibattito sulla divisione dei beni»
Afferma il vicesindaco: «Dimentica che pochi anni fa proposi una mozione, poi approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di San Benedetto, contro la nascita della Provincia di Fermo, istituita dal governo Berlusconi, e non certo dal governo Prodi»
Benito Rossi, presidente del circolo An di Porto d’Ascoli, sottolinea l’inutilità delle schermaglie derivanti dalla divisione delle province e afferma l’importanza di intraprendere una lotta propositiva per creare occasioni atte a rafforzare il territorio
Il vice presidente del Consiglio Provinciale, Pasqualino Piunti, afferma, verbali alla mano, il comportamento passivo dell'amministrazione sambenedettese negli incontri per la divisione della provincia: «Il sindaco di San Benedetto non proferiva parola durante le riunioni. Il Pd sambenedettese è subalterno a quello ascolano».
Antimo Di Francesco, vicesindaco del Comune, risponde al consigliere di Alleanza Nazionale Pasqualino Piunti, che aveva criticato l'immobilismo della città delle palme sulla nascita del nuovo ente locale.
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