pontone
Rita Evelin. Forse è il giorno buono
Il recupero del relitto è iniziato stamattina e attualmente si trova in pieno svolgimento.
Il recupero del relitto è iniziato stamattina e attualmente si trova in pieno svolgimento.
In nottata il forte maestrale potrebbe cessare. Gaspari, Rossi e Colonnella sono stati a bordo del pontone per verificare la situazione. Il sindaco: «Se neanche martedì il relitto tornerà a galla, chiederò il recupero delle sole salme».
Si sta ultimando l'imbracamento dello scafo. All'alba il pontone AD3 solleverà il relitto in superficie. Svuotato dall'acqua, sarà poi rimorchiato fino al porto di San Benedetto.
Il pontone AD3 è da stamattina sul luogo del naufragio. Primo passo ispezione con la telecamera subacquea. Poi verrà imbracato lo scafo per tirarlo in superficie.
Lo afferma la Capitaneria di Porto, in base alle testimonianze della telecamera subacquea raccolte dal robot Rov. «I palombari non possono entrare nel Rita Evelin e recuperare i corpi se sono dentro lo scafo».
Alle prime luci dell’alba di lunedì l'AD3 raggiungerà il punto del naufragio. Poi i palombari si immergeranno a 80 metri di profondità per cercare i corpi dei tre dispersi.
«Le condizioni meteomarine non sono ancora favorevoli», conferma il vicecomandante della Guardia Costiera Piccioli. L’AD3 della Ilma lascerà il porto di Ancona domenica notte o lunedì mattina.
Tutto dipende dalle condizioni meteo, dice Santini dell’Ilma di Ancona, l’impresa di lavori marittimi a cui sono state affidate le operazioni di recupero delle salme dei tre dispersi e del relitto del motopesca affondato.
Le autorità portuali assicurano la disponibilità del pontone per riportare in superficie il Rita Evelin ed individuare i corpi dei tre marittimi. Ma i tempi non saranno brevi: la piattaforma si trova attualmente in acque croate e solo per spostarla è necessaria una settimana.