x
scopri CHI SIAMO
scrivi alla Redazione
L’ex direttore sanitario dell’Inrca ha evidenziato il clamoroso errore di non aver fatto costruire un ospedale integrato nel mezzo della provincia. “Una grande occasione persa che andrebbe recuperata. Stanno prendendo in giro, non solo i sambenedettesi ma anche tutti i marchigiani"
Il comunicato giusto e vero è stato fatto per la notizia delle dimissioni del Dott. Di Matteo "Arriva come un fulmine a ciel sereno e fa suonare l’ennesimo campanello di allarme sul nostro ospedale". Ma i due consiglieri dimenticano che il campanello suona da 4 anni e anche loro due hanno fatto... orecchie da mercante. Chiaramente per una demagogia che adesso stanno pagando tutte le comunità della costa e delle colline circostanti
"E' la sola scelta ragionevole per la nostra sanità, lasciando da parte anacronistiche considerazioni campanilistiche e fantasie elettorali come il nuovo ospedale a Ragnola" - chiosa
Si continua a parlare di costruire a SaBenedetto del Tronto una nuova struttura ospedaliera a Ragnola, un quartiere che dovrebbe invece essere sfruttato per esigenze turistiche perhé trovasi in prossimità del mare. Senza considerare che un ospedale territoriale non può prescindere dalle località adiacenti
Ospiti Francesco Ameli e Fabio Urbinati. Il tema, quanto mai caldo e attuale, riguarda l'ultimo incontro tenutosi giovedì scorso nella sala consiliare, conclusosi con l'ennesimo nulla di fatto e tante mezze bugie. Seguiteci e capirete
L'ex coordinatore infermieristico del Madonna del Soccorso interviene dopo il consiglio comunale aperto svoltosi a San Benedetto: "Il cittadino malato, ovunque egli risieda, avrà dei vantaggi da questa organizzazione o subirà dei danni?"
Si parla di Bolkenstein, sanità, politica, secretazione della questione relativa al manto erboso del Riviera delle Palme, turismo e molto altro. In studio Nazzareno Perotti e Marta Grima
È il titolo del comunicato stampa inviato dal Comitato "Salviamo il Madonna del Soccorso", rivolto a chi chiede per il Piceno un solo ospedale all'altezza dei costruenti ospedali unici in provincia di Fermo e Macerata a metà strada tra Ascoli e San Benedetto. Un altro contributo di Claudio Maria Maffei che ringrazio
Purtroppo non si vedono in giro segnali di cambiamento se non a parole. Il problema sta negli elettori che continuano a farsi ingannare dall’immagine e dall’informazione servile. Il silenzio di Riviera Oggi su comunicati propaganda della politica ha il preciso scopo di limitare l'inganno
La risposta è semplicissima: chi vuole che lo diventi il "Mazzoni" di Ascoli. Uno a Monticelli e basta. Una nota di "Nuovo ospedale a San Benedetto del Tronto" fa presente che la precedente delibera regionale non è stata annullata dopo che la Regione Marche cambiato colore politica. Aveva fatto una battaglia (finta. ndd) solo per catturare consensi elettorali?
Emblematica la frase del consigliere regionale Antonini che chiude definitivamente la possibilità che la costa abbia un vero ospedale più vicino rispetto all'ascolano "Mazzoni". Eppure l'iniziativa di un nuovo nosocomio nella zona mediana del Piceno era l'auspicio di tutta la classe medica che, teoricamente, dovrebbe avere più voce in capitolo. E il popolo sambenedettese continua a dormire.
È quanto è emerso sabato 12 settembre in piazza Giorgini a San Benedetto del Tronto dal dibattito tra i candidati al consiglio regionale, organizzato dal comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”
Il Consigliere regionale di Italia Viva fa il punto sull’efficienza dei reparti ospedalieri del nosocomio di San Benedetto. Ospedale unico? Serve un percorso serio di analisi Costi/Benefici, non basta una delibera di Giunta
La vicepresidente regionale illustra i risultati del suo mandato e la manovra di 210 milioni per rispondere alla crisi post-Covid. Ma è l'aspetto sanitario quello più dirompente
Ufficializzata con una delibera di giunta la decisione già anticipata nelle scorse settimane
Arriva dal sindaco la decisione di impugnare la delibera regionale del 30 dicembre. Piunti incontrerà anche Ceriscioli ad Ancona il 3 febbraio, il giorno prima dell'approvazione del Piano sanitario
VIDEO I sindaci di San Benedetto, Monteprandone e Montalto delle Marche ribadiscono: "La nostra posizione ufficiale rimane quella, nosocomio di primo livello da noi e di base nell'entroterra. La Casini parla di una lettera inviata a tutti i Comuni del Piceno? Falso"
Per l'ex onorevole del Partito Democratico la priorità è la costruzione di un nosocomio di Eccellenza. "Due sono irrealizzabili". Ritiene strumentali le polemiche dei due sindaci e li invita a dire cosa effettivamente vogliono invece di creare solo confusione. "Con il risultato di danneggiare l'intero territorio". Il suo Partito si mette a disposizione
Costruiamo per te contenuti di valore che sono veicolati sia sul giornale on line che sui nostri social media: testi, foto, video, contest.
clicca qui per saperne di più