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I familiari di Annibali, Gasmi e Luchetti sono disperati: «Rivogliamo i corpi». Non si trovano ancora palombari per scendere a 80 metri di profondità. Il sindaco promette di intervenire su tutte le autorità competenti. In serata Gaspari e Maloni dalla famiglia Luchetti di Martinsicuro
Cresce la rabbia dei parenti dei tre dispersi: i corpi, che probabilmente si trovano ancora all'interno dell'imbarcazione Rita Evelin, ad ottanta metri di profondità, non sono stati ancora recuperati. Gaspari si reca nell'abitazione di Francesco Annibali per incontrare i familiari.
Il Capitano di Lungo corso Roberto Consorti formula la sua ipotesi sulla dinamica dell'incidente: «La rottura dei cavi di traino della rete da sola non può causare il ribaltamento di un'imbarcazione così integra. L'assenza di pesi in basso, non compensata da adeguato zavorramento, ha reso l'imbarcazione inerme a tutte le forze esterne».
Sembra che le reti dell'imbarcazione siano rimaste impigliate in un ostacolo, e abbiano trascinato il motopesca che in pochi istanti si è ribaltato
La nostra redazione pubblica un numero speciale di 12 pagine interamente dedicato alla grave sciagura avvenuta giovedì.
Alle ore 18:30, giunto il tramonto, sono terminati i tentativi di recupero dei tre dispersi. In azione un Atr 42 e dei sommozzatori capaci di andare fino ad 80 metri sotto l'acqua. I nomi dell'equipaggio
Finora dei quattro componenti l'equipaggio, ritrovato soltanto il capitano Nicola Guidi. Tantissimi i soccorsi che sono alla ricerca degli altri tre marinai
Il marittimo sambenedettese, tratto in salvo questa mattina da un peschereccio di Bisceglie, è stato riportato a San Benedetto alle ore 11:40. E' in buone condizioni fisiche. Guarda le immagini e l'abbraccio dei suoi familiari
Il naufragio del "Rita Evelin" è avvenuto alle 6 di giovedì mattina a venti miglia al largo di Pedaso. In salvo il comandante Nicola Guidi, riportato a terra alle 11.40 da un motopeschereccio di Bisceglie. I tre naufraghi sono due marittimi di San Benedetto e Martinsicuro e un tunisino
Grande commozione alle esequie di Salvatore Calise e Luigi Marini, morti nell’affondamento del peschereccio “Vito Padre".
I funerali dei due sfortunati marinai si terranno nel pomeriggio di domani, giovedì, alle 16, presso la Chiesa del Sacro Cuore. La camera ardente allestita all'interno della sala consiliare del municipio.
La testimonianza di Fabio Di Adderio, a bordo del peschereccio Sirius, che era in contatto radio con il "Vito Padre" al momento dell'incidente.
Stamattina sono stati ritrovati i corpi, senza vita, dei due dispersi, Salvatore Calise e Luigi Marini.
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