Ahmetovic ora è in carcere a Vercelli
L'uomo che nel 2007 travolse e uccise quattro ragazzi di Appignano mentre guidava ubriaco è stato trasferito da Marino del Tronto al carcere piemontese. Deve scontare 6 anni e 6 mesi di reclusione
L'uomo che nel 2007 travolse e uccise quattro ragazzi di Appignano mentre guidava ubriaco è stato trasferito da Marino del Tronto al carcere piemontese. Deve scontare 6 anni e 6 mesi di reclusione
Il responsabile della strage di Appignano del Tronto (aprile 2007) si è visto confermare la pena di tre anni di carcere per il tentato assalto a un ufficio postale nel novembre 2006
Due mesi prima della strage di Appignano, in cui investì e uccise quattro ragazzi, il rom rubò, assieme all'amico Remo Pizi, un'auto dei vigili urbani di Sant'Egidio, per poi spaventare le prostitute lungo la Bonifica.
La Corte d’appello ha ribadito oggi, 13 marzo, la condanna al giovane che uccise quattro ragazzi di Appignano guidando ubriaco un furgone. Momenti d tensione in tribunale
Per il giovane che lo scorso 23 aprile uccise guidando ubriaco quattro ragazzi di Appignano mercoledì 13 marzo si tiene un'udienza di fronte al collegio di secondo grado. Il suo legale chiederà una riduzione della pena
Il ricorso contro la custodia cautelare presentato dal legale del rom è stato giudicato “inammissibile” dalla seconda sezione penale della Cassazione
Il tribunale di Ascoli giudica colpevole il giovane rom per la tentata rapina del 2006 ai danni dell'ufficio postale di Maltignano.
Secondo colpo di scena in poche ore: il gip Gianfelice revoca l'ordinanza da lei stessa firmata lunedì con la quale concedeva al giovane rom gli arresti domiciliari
La Corte d'Appello di Ancona lo ha rinviato a scontare la misura detentiva nel residence di San Benedetto del Tronto dove era stato fino al 20 dicembre scorso. Poche ore prima il Gip di Ascoli lo aveva assegnato a un campo nomadi di Roma
Il giovane rom responsabile della strage di Appignano esce di nuovo dal carcere, dopo la revoca dei domiciliari avvenuta il 20 dicembre per aver violato gli obblighi cautelari relativi alla tentata rapina a Maltignano
Eseguito giovedì pomeriggio un ordine di arresto per la tentata rapina ai danni delle Poste di Maltignano del Tronto, avvenuta precedentemente alla strage di Appignano
«Non si lucra sul sangue versato» lo slogan della manifestazione tenutasi il primo dicembre sotto al residence Seaside, contro i presunti contratti pubblicitari firmati dal giovane rom responsabile della strage di Appignano.
Sono comparse nella notte fra giovedì e venerdì a San Benedetto. Intervento della Procura di Ascoli sui presunti contratti pubblicitari: «Può firmarli, la legge non lo nega. Altra cosa sono le valutazioni morali»
Luigi Corradetti, padre di uno degli adolescenti morti nel drammatico incidente del 23 aprile, commenta così la decisione del Guardasigilli di inviare gli ispettori ministeriali.
Il ministro della Giustizia manda gli ispettori. Per fare cosa? «Verificare la compatibilità del regime detentivo con le attività lucrative del ragazzo». Testimonial di orologi? La difesa: «Non è vero».
Il responsabile della strage di Appignano è corteggiato dalla "Alessio Sundas Management", agenzia di star dello spettacolo protagonista non proprio positiva di un paio di puntate di “Mi manda Rai Tre”.
Il responsabile della strage di Appignano potrebbe tornare in galera, secondo quanto stabilito dal Tribunale del Riesame di Ancona. Il suo legale si riserva il ricorso in Cassazione. Intanto il Corriere della Sera parla di «bombe e minacce» di fronte al residence dove sconta i domiciliari.
La sentenza arriva dopo solo un’ora di Camera di Consiglio. I parenti delle vittime hanno apprezzato la decisione del giudice anche se si aspettavano pene più severe. Per ora il rom è agli arresti domiciliari.
Scarcerato il nomade responsabile della morte di quattro adolescenti sui loro scooter ad Appignano. Ha ammesso le proprie responsabilità e un sambenedettese lo accoglierà in casa per motivi umanitari.
Il nomade che il 23 aprile scorso uccise quattro ragazzi in un incidente automobilistico esce dal carcere. Per lui un’ulteriore accusa per una tentata rapina compiuta nel novembre del 2006.