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Atr, «incerto il futuro dei 700 lavoratori»
Per l’Ugl non si prospetterebbero tempi brevi per l’acquisizione da parte di terzi del Polo del Carbonio di Colonnella e la sua conseguente ripresa economica.
Per l’Ugl non si prospetterebbero tempi brevi per l’acquisizione da parte di terzi del Polo del Carbonio di Colonnella e la sua conseguente ripresa economica.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato l’ok per l’erogazione dell’ammortizzatore sociale anche ai lavoratori Fiat e Lamborghini impiegati nei due rami d’azienda che saranno dismessi a fine marzo e fine aprile.
I dipendenti dell’azienda di Colonnella organizzano una mobilitazione davanti alla sede in cui si svolge l’incontro per la discussione del futuro del Polo del carbonio. L’Ugl: «invitiamo le istituzioni che parteciperanno al tavolo a fare fronte comune su una battaglia delicata e difficile».
Mentre prosegue lo smantellamento della Lamborghini dal polo di Colonnella, si cercano soluzioni concrete per far ripartire l’azienda che produce componenti in fibra di carbonio. Al tavolo voluto dal presidente Catarra siederanno le organizzazioni sindacali, i rappresentanti di Mml e Itca, e le istituzioni, tra cui i presidenti delle Regioni Abruzzo e Marche.
Si profila la cassa integrazione fino a marzo per gli oltre 200 dipendenti, fino allo scadere del termine d’affitto del ramo d’azienda. L’Ugl: «indispensabile tentare fino all’ultimo soluzioni per far restare la Mml nel polo produttivo di Colonnella».
Nuovo incontro tra le parti previsto per il primo febbraio. L’Ugl: «La partita non è ancora definitivamente chiusa, e ci batteremo per fare in modo che la Mml non lasci definitivamente il polo produttivo di Colonnella».
Il Gruppo automobilistico ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto di un ramo d’azienda del sito produttivo di Colonnella. L’Ugl: «Si è ad un passo dal precipizio, ma i lavoratori sono decisi a non mollare». Si chiede pertanto l’intervento congiunto di Ministero, Regione e Provincia per consentire alla Mml spa un ripensamento.
Si procederà con una gara ad evidenza pubblica “a doppio ciclo” in cui potrebbero essere messi all’asta contemporaneamente sia l'intero gruppo che i singoli cespiti. Il Piano ha la durata di un anno e per questo periodo i lavoratori sono coperti dalla cassa integrazione guadagni straordinaria. L'assessore provinciale al Lavoro Guardiani: «Si apre una nuova fase».