Italiani nel Mondo
Cento anni fa record di immigrati a New York
Erano italiani molti fra gli 11 mila che quel giorno - il 17 aprile 1907 - sbarcarono ad Ellis Island. Fuggivano da stenti, fame e disoccupazione.
Erano italiani molti fra gli 11 mila che quel giorno - il 17 aprile 1907 - sbarcarono ad Ellis Island. Fuggivano da stenti, fame e disoccupazione.
Il neodeputato ascolano eletto dalla lontana Australia ci parla anche della questione sulla scelta del nuovo viceministro per gli Italiani nel Mondo: «Lunedì chiederemo a D’Alema che logiche partitocratiche non prevalgano sugli interessi dei nostri connazionali all’estero».
La prima tappa dell’avventura iniziò nel 1977. Poche sezioni e poca pubblicità, ma da subito tanto interesse da parte dei connazionali all’estero. Da quella prima edizioni sono trascorsi trenta anni ma è rimasto immutato il fascino del riconoscimento internazionale tributato da Pratola Peligna alla letteratura e all’arte di chi lascia la patria in cerca di fortuna.
Il neodeputato eletto dall’America Latina è cresciuto e si è formato nel tessuto delle associazioni dei nostri connazionali. Parla di sé in un’intervista ai “Trevisani nel Mondo?.
«Dopo l’uccisione di Filippo Sindoni, è ora di esigere dai governi d’Italia e del Venezuela provvedimenti severi», scrive Luisa De Loreto in suo articolo sul quotidiano italo venezuelano “La Voce d’Italia?. «È giunto il momento di prendere le misure drastiche che richiede la situazione per evitare che vi siano altre vittime della barbarie e che si ripetano atti di brutalità come quello che ha portato alla morte dell’imprenditore italo-venezuelano».
Un intervento di Domenico Pisano, portavoce degli Azzurri nel Mondo Usa, sulle difficoltà e le contraddizioni che incontra il voto degli italiani all’estero.
È la giornalista Marisa Bafile, moglie di Antonio Romani, da anni trasferito a Caracas, in Venezuela. Correrà per l’Unione in un continente popolato da moltissimi connazionali.
Prodi: «Abbiamo tenuto conto di tutte le componenti delle nostre comunità nei vari Paesi». E Pittella (Ds) aggiunge: «Abbiamo scelto i nostri candidati prima degli altri».
Vittorio Coco capolista al Senato. Paolo Canciani numero uno alla Camera.
A Las Vegas il candidato dell’Aiie fra gli altri ha incontrato il vice governatore Lorraine T. Hunt (figlia di italiani) e l’editore Edward U. Bevilacqua, zio di Maurizio Bevilacqua deputato liberale al parlamento canadese.
Dall’amico e collega Generoso D’Agnese, grande conoscitore di connazionali nel mondo, riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo su Domenico Vecchioni, il nuovo ambasciatore d’Italia a Cuba.
Il viaggio del Cram in America Latina ha fatto tappa a Mar del Plata. Aiuti più concreti e mirati ai tanti cha ancora non si sono ripresi dalla gravissima crisi del 2001.
Un fine settimana dedicato a celebrare il patrono della comunità regionale più numerosa. Con l’occasione, a Caracas una delegazione di politici e amministratori locali provenienti dall’Abruzzo. E il quotidiano La Voce d’Italia chiede maggiore attenzione per chi ha più bisogno.
Il governo ha accertato il numero esatto e definitivo dei connazionali residenti all’estero che per la prima volta voteranno alle elezioni politiche del prossimo 9 aprile, per eleggere 12 deputati e 6 senatori.
Certi per ora solo i capilista in Europa: Narducci (Margherita) alla Camera e Micheloni (Ds) al Senato. Per Australia e Oceania scontate le designazioni di Fedi (Ds) e Randazzo (Margherita). Per Nord e Centro America si parla di Bucchino (Ds) e Rapanà (Margherita); per il Sud America, fra i più accreditati due donne: Marisa Bafile (Ds) e Filomena Narducci (Margherita).
Il candidato al Senato per l’America Settentrionale e Centrale ha illustrato al giornale in lingua italiana di Montreal l’intensa attività di promozione del programma elettorale della lista Aiie, Alternativa Indipendente Italiani Estero.
Il giovane ingegnere e imprenditore calabrese, residente negli Usa da 13 anni, si presenta alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Estero per l’America Settentrionale e Centrale.
Scegliamo le parole di Gaetano Bafile, direttore del quotidiano italo-venezuelano La Voce d’Italia, per rivolgere anche ai nostri lettori i migliori auguri per il 2006.