
giovanni quondamatteo
Il primo febbraio 2014 ci lasciava il poeta Giovanni Quondamatteo
La sua eredità: oltre 200 poesie in dialetto sambenedettese raccolte in due libri di successo, La Uleje e Lu Caleje
La sua eredità: oltre 200 poesie in dialetto sambenedettese raccolte in due libri di successo, La Uleje e Lu Caleje
Il componimento in dialetto canta le lodi di San Benedetto e dei suoi cittadini, chiamati a dimostrare al nuovo vescovo di essere "dei brave cristijà"
Le poesie di Quondamatteo, Piacentini e Vespasiani da leggere sul muro ferroviario. Questa l'idea lanciata da Dario Caselli su Change.org. E se arriva a 100 firme la proposta la porterà da Pasqualino Piunti
Buona parte dei rappresentanti della politica nazionale e locale, quella tradizionale, se la vedono brutta e stanno tornando ad obsoleti e detestati metodi per ritardare la propria "morte". Progredire culturalmente e democraticamente no?
Una storiella in vernacolo sulla vecchia fattoria urbana di "Marù", situata in via Volturno nel centro di San Benedetto; ho attinto a ricordi personali e a racconti di mio zio Giovanni Quondamatteo che abitava nella stessa via, in quella stradina pedonalizzata da decenni perché troppo stretta per poter avere i marciapiede, oggi in fase di trasformazione urbanistica.
Tanti candidati come alla corrida, si esibiscono allo sbaraglio in questa animata campagna elettorale, declamando amore sconfinato per la città. Chiediamo dunque una performace in dialetto, recitare "Sammenedètte"!
Il Comune invoca la demolizione del vecchio stadio, lasciato per anni nell'incuria e oggi fatiscente; ma non si tratta di un posto qualsiasi, è un luogo della memoria importantissimo per i tifosi della Samb e per la città intera, che va trattato con il massimo rispetto e consegnato ad un futuro degno del suo glorioso passato
La Samb è ancora oggi una istituzione sacra a San Benedetto, quasi una religione che coinvolge migliaia di fedeli rossoblu. Dopo anni di disavventure societarie, ci sono finalmente i presupposti per rinascere e di tornare ai fasti del passato.
Da anni si ripete la manifestazione Anghió, che celebra il pesce azzurro. Da altrettanti anni scrive il suo titolo in un dialetto errato invertendo l'accento. Perché perseverare in un errore palese a tutti i conoscitori del vernacolo, che ha l'aggravante di essere strombazzato e propagato su tutti i media?
È anche una nostra richiesta ufficiale alla giunta Gaspari affinchè l’auspicio di Gabriele Cavezzi, che sposiamo in pieno, venga preso in considerazione
Per ricordarlo riportiamo un episodio curioso che Giovanni Quondamatteo raccontava sempre, risalente al periodo che andava in mare con "fflafflò" (chiamato così dai marinai)
Quest'anno la redazione augura un Santo Natale ed un felice anno nuovo con i versi del poeta sambenedettese Giovanni Quondamatteo, scomparso il primo febbraio 2014. Recitano "Je Natale" i suoi pronipoti Claudia e Diego
Stride il confronto tra la San Benedetto del passato, un paradiso in continuo miglioramento e crescita fino agli anni '80, e quella attuale decadente e con punte di degrado che farebbero rabbrividire i nostri progenitori. Cui prodest, a chi giova? Come invertire la rotta?
A causa delle incerte condizioni meteo l'appuntamento dedicato al poeta sambenedettese recente scomparso, prevista venerdì sera allo Chalet Brasil, sarà recuperata in data da destinarsi
Appuntamento venerdì 5 settembre ore 21.30 allo Chalet Brasil 39. Video, testimonianze e ricordi del grande poeta dialettale recentemente scomparso
Con l'estate 2014 le iniziative dell'associazione saranno arricchite da tanti giochi per i bambini mentre viene confermato il tour di Ribalta Picena "Vernicolando sulla spiaggia" oramai punto di riferimento inderogabile per chi viene in vacanza nel Piceno
Venti pagine da leggere e conservare ma anche una notizia importante Gabrielli Cavezzi e il Circolo dei Sambenedettesi si stanno interessando per apporre una targa ricordo nella casa del poeta Giovanni Quondamatteo scomparso sabato scorso
Alceo Lucidi ha voluto ricordare la grande figura del poeta dialettale sambenedettese scomparso sabato 1° febbraio: "Con lui il dialetto si rende carne dei giorni, orizzonte di speranza, e, soprattutto, vicinanza al suo intimo vivere e sentire"