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Il centrocampista non ha partecipato alla seduta di allenamento per motivi precauzionali limitandosi ad esercizi fisici. Piccioni ha provato il solito 4-1-4-1 e, nella prima parte della gara, ritenta l'esperimento di Morini punta avanzata. In difesa Servi, Pistillo e Pisano a sostituire gli squalificati
A Legnano in uno scontro diretto, poi in casa con la Pro Patria e infine a Reggio Emilia: tre gare per concludere il girone e capire le vere aspirazioni del gruppo, o le eventuali responsabilità.
Piccioni sta facendo gli straordinari per cercare di trovare un modulo ed uno schieramento che possa ovviare alle numerose assenze. Senza dimenticare che, nel frattempo, deve ricaricare un ambiente molto provato dopo i tre "schiaffi" brucianti rimediati contro il Venezia.
L'assenza di un centravanti impedisce un gioco offensivo classico, quella di Moi invece ha indebolito la difesa. Ma l'errore più grande è stato quello di aver sottovalutato un grande avversario, e non essersi posti con umiltà nella sfida, coltivando, piuttosto, l'illusione di battere il Venezia sotto il profilo del gioco invece che della grinta.
L'allenatore rossoblu stigmatizza l'atteggiamento non abbastanza determinato dei suoi e si assume la colpa della sconfitta per non aver saputo caricare a dovere la squadra. Bertoni, al settimo cielo, ritiene che il Venezia abbia giocato una gara perfetta ed rimprovera la Samb in occasione del pareggio.
L'allenatore rossoblu contento della vittoria a Lecco ottenuta nel giorno del suo quarantasettesimo compleanno: «Ero consapevole del valore dei miei calciatori, ma non tutti ci credevano».
Trasferta importante e delicata contro la formazione di mister Cadregari: confermato il 4-1-4-1, con il ritorno in campo di Palladini e Pippi. Vietato perdere.
WEB TV L'allenatore rossoblu dopo la vittoria casalinga con la Pro Sesto: «Magnani e Titone li ho tenuti fuori all'inizio per via della loro condizione fisica precaria»
Errori evidenti nell'impostazione della squadra titolare, ma l'allenatore riesce a correggerli in corsa con gli ingressi di Magnani e Titone e con un assetto tattico meno scriteriato.
Per la partita interna con la Pro Sesto "Baffo" potrebbe optare per una formazione più offensiva come richiesto da più parti. Con il duo Palladini-Forò sulla mediana, Titone, Ferrini (Briglia) e Morini a supporto di Cigan. Il rientro di Pippi quasi certo per la partita con il Lecco.
Contro la Pro Sesto Piccioni dovrà fare a meno del fantasista squalificato per somma di ammonizioni. Al suo posto potrebbe ritornare "Ferro" a fare coppia con Briglia. Mentre ad esterno difensivo sinistro, indisponibile Padula, quasi scontato il rientro di Ficano dopo una assenza di tre mesi.
L’allenatore sambenedettese non ha dubbi: a Cremona si poteva e si doveva prendere punti. «Il loro portiere ha fatto più parate del nostro, li abbiamo messi in difficoltà»
Il reparto arretrato appare solido e con buoni rincalzi, protetto dall'ottimo filtro di Palladini a centrocampo. Dazzi fin qui perfetto. L'attacco, con Pippi a mezzo servizio, non esiste.
Secondo l'allenatore della Samb un raccattapalle ha favorito la rimessa in gioco della palla venti metri avanti al punto dovuto. «La squadra, comunque, è in crescita» dice.
I rossoblu vincono una difficile gara contro un Padova principesco, sciupone ma anche aiutato dall’arbitraggio. Veneti in campo da primi della classe, mentre i ragazzi di Piccioni mordono il campo.
WEB TV Le interviste al presidente della Samb Tormenti, che dice: «La maggior parte della tifoseria è da elogiare, qualcuno, però, meno...». Parola a Ferrini e Palladini, cuori rossoblu.
Il “Baffo” elogia i suoi ragazzi dopo la vittoria con il Padova: «Ora finalmente credono nelle loro qualità»
L'allenatore rossoblu finalmente può commentare una partita positiva della Samb: «Pippi è un attaccante d'area di rigore. Bravo Olivieri nel nuovo ruolo».
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