Alba Adriatica, Danilo Levakovic torna in carcere
Rigettato dalla Cassazione il ricorso presentato dai legali del rom che nel novembre del 2009, insieme ad altri tre complici, aveva picchiato a morte Emanuele Fadani. Dovrà ora scontare 10 anni
Rigettato dalla Cassazione il ricorso presentato dai legali del rom che nel novembre del 2009, insieme ad altri tre complici, aveva picchiato a morte Emanuele Fadani. Dovrà ora scontare 10 anni
Uno dei tre rom condannato per l'omicidio di Emanuele Fadani dovrà scontare tre anni e 5 mesi per una serie di reati commessi nelle province di Ascoli e Teramo. Il giovane, che era ai domiciliari, è stato trasferito a Castrogno
Una villa in via Bafile, due appartamenti a Martinsicuro e 18 conti correnti: il tribunale ha apposto i sigilli al patrimonio riconducibile ad attività illecite della famiglia rom
Il rom condannato in Appello a 10 anni per l'omicidio di Emanuele Fadani dovrà scontare tre anni e 6 mesi per rissa, furto aggravato, estorsione, rapina.
L’iniziativa in ricordo del 36enne di Giulianova morto dopo un'aggressione si terrà lunedì 26 novembre a Teramo
Lucia Di Virgilio, il cui figlio 23enne fu ucciso a pugni da due rom nel 2009 a Villa Rosa, motiva la sua candidatura nel partito del Carroccio: “Non voglio voti, la mia presenza è solo a garanzia di un programma elettorale che ha come priorità il ripristino della sicurezza a Martinsicuro”
I due rom condannati in appello a 10 anni di reclusione per la morte del commerciante di Alba Adriatica sono stati posti agli arresti domiciliari
Ritenuti colpevoli di omicidio preterintenzionale anche Danilo Levakovic e Sante Spinelli, assolti invece in primo grado. La madre di Emanuele, Nita D’Orazio, in lacrime: “Oggi inizia il rispetto per la vita di mio figlio”.
I giudici hanno convocato il medico legale che effettuò l’autopsia del giovane commerciante ucciso ad Alba Adriatica. Lo scopo è sciogliere i dubbi sulle ferite presenti sulla testa e sul volto ed accertare eventuali corresponsabilità dei due rom assolti
La difesa aveva chiesto trent’anni per tutti e tre, e la sentenza alimenta la rabbia tra i familiari del commerciante di Alba Adriatica ucciso a pugni nel novembre 2009. In tribunale c'è chi piange e grida "vergogna" e chi, dall'altro lato, esulta
Il commerciante venne ucciso ad Alba Adriatica l'undici novembre del 2009. Accusati tre rom
La Cassazione ha annullato l’ordinanza del gip che aveva rimesso in libertà i due rom lo scorso luglio. Elvis e Danilo, coinvolti nell’omicidio del commerciante albense, si sono presentati spontaneamente in Questura, da dove sono stati trasferiti a Castrogno.
Per ricordare l’imprenditore vittima della violenza di tre rom ad Alba Adriatica, l’associazione “Per non dimenticare” ha organizzato un momento di raccoglimento nel punto in cui il giovane perse la vita.
Per il gip l'omicidio non è stato volontario, ma preterintenzionale. Scaduto pertanto il termine di durata della custodia cautelare tornano in libertà Elvis e Danilo Levakovic. Dalle indagini sarebbe emerso che il commerciante ucciso nell'aggressione avrebbe assunto alcol e cocaina
L’evento, promosso dall’associazione “Per non dimenticare”, si svolgerà il 12 ed il 13 giugno alla Rotonda Nilo.
La sentenza del Tribunale dei Minori dell’Aquila ha condannato i due nomadi autori del delitto del giovane di Castel di Lama. Il terzo rom invece per la giovane età non è imputabile. Presenti alla sentenza i familiari di De Meo e quelli di Emanuele Fadani
È stata organizzato per sabato 28 novembre un corteo pacifico che si snoderà per le vie di Alba Adriatica e che ricorderà oltre al commerciante ucciso a calci e pugni da tre rom anche il giovane Antonio De Meo, morto in circostanze simili tre mesi fa a Villa Rosa.
La rom parente dei presunti assassini di Emanuele Fadani è stata sorpresa dai Carabinieri di Alba Adriatica mentre dissotterrava da un terreno un involucro contente 25 grammi di eroina. L’arresto è scattato a seguito di una serie di pedinamenti ed appostamenti effettuati dai militari dell’Arma.
La comunità nomade di Alba Adriatica e Martinsicuro si è riunita per discutere della tragica vicenda di sangue. Ne sono scaturiti alcuni propositi per facilitare l’integrazione tra cittadini e rom: ritorno agli antichi codici morali e ai valori della cultura romanì e promozione della stessa con eventi sul territorio. Decisiva inoltre la richiesta di un dialogo con le amministrazioni comunali.
Il musicista Alexian Santino Spinelli traccia un profilo del suo popolo, conosciuto attraverso i media solo per gli episodi di cronaca e non per la cultura, l’arte e i numerosi casi di integrazione ben riuscita. «L’onestà e la normalità del nostro mondo non interessano a nessuno».