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Riviera oggi

Tag: crisi

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Cosa dicono i vecchi

Pensieri reazionari che diventano cultura popolare sulla quale l'ideologia neoliberista fluisce indisturbata come un letto nel più comodo dei fiumi. I giovani non hanno reagito sradicando l'idea dominante, ovvero distruggendo i miti del debito pubblico, della precarietà lavorativa e della spesa pubblica come fonte di povertà

di Pier Paolo Flammini
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Perché quelli del Pd fingono di non leggere questi numeri?

Pressione fiscale: nel 2015 stimata identica al 2014, poi in aumento negli anni a venire; spesa pubblica, -3% in 4 anni, quindi dovranno pagarla i cittadini per avere pari servizi oppure rinunciarvi; disoccupazione sopra il 12% anche nel 2015. Dopo 8 anni di recessione la "rottamazione" renziana prevede - se tutto va bene - variazione del Pil pari a zero in due anni

di Pier Paolo Flammini
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Landini, la sinistra non basta. Si vince con un magnifico “arrocco”

Non sono soltanto i lavoratori dipendenti sotto attacco. Non è solo il proletariato classico, i subordinati. Qui l'attacco è al sistema Italia, come si era affermato dal 1946 al 1992 (o 1978). Qui, dopo aver fortificato il recinto, occorre cogliere lo sguardo dei piccoli imprenditori, delle partite Iva, dei precari e di chi ha l'ambizione di avviare (o difendere) un'impresa propria e non riesce prima di tutto per la tirannia che ha parvenza pubblica ma che ha l'animo chiamato eurocrazia e mercati finanziari

di Pier Paolo Flammini
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Syriza non mendichi spiccioli. La libertà non si compra a rate

La Grecia sia un esempio per tutti i popoli europei e non solo. I vincoli della Troika non possono nulla contro un Parlamento eletto. Dimostrebbe, con i riflettori del mondo puntati addosso, come anche una piccola e attualmente povera nazione può "non finire il denaro" (persino se non lo emette, restando nell'Eurozona) e adoperarlo per creare ricchezza e benessere con investimenti e detassazione. Finirebbe il ricatto del Fondo Monetario e finirebbe il ricatto della Bce e della Germania verso le popolazioni europee.

di Pier Paolo Flammini
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Quantitative Easing, la (seconda) più grande truffa della storia

Un guazzabuglio burocratico e pieno di vincoli per sperare in un po' di svalutazione. Ma la mossa di Draghi è l'ennesima dimostrazione che la quantità di denaro che può essere creata è infinita ma questa viene "regalata" soltanto all'1% più ricco mentre il popolo deve sopperire con le austerità e le tasse fino all'ultimo centesimo

di Pier Paolo Flammini
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Per la rivoluzione gli italiani aspettano panna e caffè

Non c'è nessuna possibilità di cambiare l'Italia affidandosi all'attuale classe dirigente ma al momento le alternative piccole o grandi non hanno ancora seminato abbastanza "cultura" da proporre scenari del tutto alternativi a quelli esistenti e comuni a governo e opposizione,

di Pier Paolo Flammini