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"Quello che colpisce in questo documento (Piano Sanitario 2023-2025) è che, pur in presenza di una drammatica crisi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), si ritenga possibile fare un atto programmatorio contro una norma, il DM 70"
Parole del dottor Claudio Maria Maffei, recentemente nominato dal Pd coordinatore del gruppo tematico sulla Sanità. "Una tempesta perfetta sta arrivando sulla testa della popolazione marchigiana, a partire da un numero eccessivo di ospedali senza seguire un minimo di logica, con decisioni e scelte totalmente scorrette"
"Sul numero dei DEA di primo livello la Regione Marche gioca perché colpevolmente a livello centrale non si è mai chiarito come si contano e soprattutto si organizzano (su una unica sede, come logico, o su più sedi senza alcuna regola come, appunto, nelle Marche?)"
Al convegno di Ascoli "Quale sanità per i cittadini" concetti chiari e lungimiranti come sempre dall'ex direttore sanitario dell'Inrca. Eppure da decenni non vengono presi sul serio dalle varie giunte regionali. Perchè?
Claudio Maria Maffei non le manda a dire: "Qual è lo stato dei servizi per la salute mentale e di quelli di neuropsichiatria infantile? E dei centri per i disturbi cognitivi e le demenze? Se non sa rispondere a queste due domande ci pensi bene se è il caso di continuare a occuparsi della salute dei marchigiani"
Le parole di Maffei: "Cresce il numero dei vaccinati e diminuiscono i ricoveri"
Lotta al Covid, il rilancio dell’ospedale Madonna del Soccorso e non solo. Interventi e discussioni interessanti all'hotel Calabresi, leggi il nostro resoconto
L'ex direttore sanitario dell'Inrca non usa mezzi termini per bocciare l'attuale politica sanitaria regionale. Lo fa elencando i dieci motivi (vedi foto) per cui le scelte attuali di "Palazzo Raffaello" vanno cambiate o modificate in modo radicale
Parteciperanno anche Claudio Maria Maffei e Gianluca Busilacchi
L’ex direttore sanitaria dell’Inrca, esperto di sanità come pochissimi altri, in un video spiega in modo esauriente che la convivenza di due ospedali di primo livello nel nostro territorio è impossibile per più motivi, ultimi quelli che riguardano la Legge e gli algoritmi
Lo afferma in un post su Facebook, il dottor Claudio Maria Maffei, ex direttore Inrca e riconosciuto unanimamente grande esperto in materia. "Nelle Marche sono possibili dieci ospedali di Primo Livello mentre per motivi elettorali, la politica ne chiede tredici", un rebus irrisolvibile? Maffei ha spiegato più volte perché, nelle sue motivate valutazioni
Un’affermazione che ha distrutto tre anni di discussioni che avevano tutte un punto in comune: “Dove collocare un ospedale unico di Primo Livello, sulla costa, tra Ascoli e San Benedetto o in Ascoli”. Una rivelazione o una provocazione dell’assessore regionale? No, una bugia
Dopo aver pubblicato un suo articolo sulla situazione attuale della Sanità marchigiana, abbiamo ritenuto necessario fargli dieci domande per rendere ancora più comprensibili le sue considerazioni, giuste e sagge come sempre. Ascoltatelo con attenzione
Dice il Dottor Maffei: "Una linea di tendenza sta emergendo: il cosiddetto primato della politica sulla tecnica. Poco importa se i principi alla base del DM 70 sono quelli ispirati al modello dell’Ospedale ideale di Veronesi e Piano. Si rischia di utilizzare le risorse in arrivo per supportare programmi di edilizia ospedaliera che, anziché favorire l’innovazione, favoriscano il recupero"
Il dottor Claudio Maria Maffei grande esperto in materia sanitaria chiama i suoi interventi "Pillole di sanità", io li chiamerei pillole di saggezza, di grande esperienza clinica e conoscenza a livello nazionale e della nostra regione in particolare. il suo qualificatissimo intervento non può essere trascurato dai cittadini sambenedettesi e ascolani. E spero anche dalla classe politica
Un post dell'ex direttore dell'Inrca di Ancona: "Se lo si vuole tenere aperto per evitare che il Ministero ci consideri zona rossa per carenza di posti letto in intensiva, è un conto. Se invece lo si tiene aperto per tenere puliti gli ospedali marchigiani, lasciamo perdere"
Ascoltate attentamente la disamina dell'ex direttore sanitario dell'Inrca. Dopo di che, se non avete capito che un ospedale per acuti equidistante da Ascoli e San Benedetto è la migliore soluzione per tutto il Piceno, ascoltate di nuovo con maggiore attenzione
L'ex direttore dell'Inrca di Ancona pone delle questioni al duo Ceriscioli-Bertolaso: "Sperpero di denaro che va contro gli stessi requisiti previsti dalla Regione.
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