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Un contro-volantino firmato dai gruppi di minoranza e dalle Pro Loco di Martinsicuro e Villa Rosa risponde alle accuse della maggioranza sull’alienazione dell’area nella frazione.
I gruppi di opposizione respingono al mittente le accuse di “sciacallaggio politico” con cui la maggioranza Di Salvatore ha definito le iniziative per impedire la vendita del terreno a Villa Rosa.
E’ il primo provvisorio bilancio della campagna di informazione che i gruppi di opposizione di An, Città Attiva, il Pd e l’indipendente Romano Antonini stanno effettuando con i cittadini. L’iniziativa dei gazebo in città sarà riproposta anche domenica prossima sul lungomare.
Consegnati dai gruppi di opposizione i primi moduli nel corso della riunione con i cittadini a Villa Rosa. Ma per informare sull’alienazione dell’area da parte del Comune, le minoranze già annunciano altre iniziative, tra cui dei gazebo in alcuni punti della città.
Pd e Città Attiva contro la decisione della maggioranza di aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale, in cui rientrano anche refezione e trasporto scolastico. «Aumenti che incidono soprattutto su famiglie e giovani coppie. Per fare cassa sarebbe stato meglio non abolire i passi carrai o i parcheggi a pagamento sul lungomare».
I quattro gruppi di minoranza fanno fronte comune per bloccare l’alienazione di un’area pubblica voluta dalla maggioranza Di Salvatore. «Informeremo i cittadini su cosa sta accadendo, incontreremo le associazioni del territorio e avvieremo una raccolta di firme».
Intervista al votatissimo giovane assessore regionale, legato da un “filo diretto” a Martinsicuro. Le intenzioni: ridurre il numero elefantiaco di enti accreditati, fronteggiare la crisi, psicologi nelle scuole contro il disagio giovanile.
Le modifiche apportate agli Accordi di Programma nel corso del Consiglio comunale permetteranno di realizzare nelle aree di espansione turistica anche costruzioni residenziali. Un modo per incentivare il turismo e favorire la ripresa economica a detta della maggioranza Di Salvatore, uno scempio del territorio invece per i gruppi di minoranza.
La ditta che ha in gestione la pubblica illuminazione a Martinsicuro ha sostituito gli iniziali ventimila euro annui per le luminarie e la realizzazione dell’impianto fonico sul lungomare con l’installazione di 130 nuovi pali della luce sul litorale. La nuova convenzione, votata in Consiglio Comunale, ha scatenato le proteste dell’opposizione.
Come viene percepita dai cittadini la sicurezza a Martinsicuro? Molti, in seguito agli ultimi episodi di cronaca e all’ipotesi di un potenziamento delle forze dell’ordine con la presenza dell’Esercito sul territorio, hanno espresso i loro pareri su siti e blog che hanno affrontato il tema. Eccone alcuni estratti.
L’affidamento della pubblica illuminazione a privati, motivo di contrasti tra An e la maggioranza, verrà nuovamente discusso nel corso dell’assise civica di venerdì 6 marzo, per l’approvazione della nuova convenzione. Tra i punti all’ordine del giorno anche il Turismo e la Farmacia comunale.
Il gruppo civico risponde al primo cittadino che aveva definito esagerata la richiesta dell’invio dell’esercito in città: «E’ preoccupante la sua attitudine a normalizzare un problema molto serio e piuttosto sentito dalla cittadinanza».
Il sindaco Di Salvatore risponde a Città Attiva che chiede al Ministero il potenziamento delle forze dell’ordine in città e se necessario l’invio delle forze armate: «Crea un ingiustificato allarmismo sociale, sarebbe stato meglio cercare insieme soluzioni congiunte alla questione sicurezza».
Revisori dei conti, la parentela fra i due Tommolini, il finanziamento ad un’associazione culturale: il gruppo civico risponde alle accuse di Fedeli, De Luca e Lattanzi su presunti accordi taciti con la maggioranza.
Tossicodipendenza, illuminazione pubblica, diretta televisiva dell’assise civica, manutenzione del territorio: 13 le interrogazioni che si sarebbero dovute ampiamente discutere attraverso la formula del “question time”. La durata cronometrica degli interventi ha generato l’ennesima bagarre. E An abbandona di nuovo l’aula.
De Luca, Fedeli e Lattanzi si scagliano contro il gruppo civico imputandogli un «atteggiamento buonista» assunto nei confronti dell’esecutivo Di Salvatore, che sarebbe dovuto a tre distinti fattori
«Gli accordi politici senza condivisione vera dei programmi non pagano sulla gestione della città». Dalla Maloni a Di Salvatore l'esperienza insegna: «E a pagarne le spese sono i cittadini». Il parere del gruppo civico.
Il sindaco Di Salvatore si confronta con i cittadini nel primo di una serie di incontri finalizzati ad illustrare le nuove regole del porta a porta che sarà avviato a marzo su tutto il territorio. E chiede collaborazione e senso civico, con un occhio vigile anche sulla Poliservice accusata spesso di essere la causa dei disservizi in città
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